Bettini: serve rilancio azione governo ma Conte non si tocca

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Bettini: serve rilancio azione governo ma Conte non si tocca Su voto scostamento meriti di tutti, ora vediamo prossimo passo Roma, 28 nov. (askanews) – “Serve una ripartenza dell’azione strategica del governo”, con il voto in Parlamento pressochè all’unanimità sullo scostamento di bilancio “si è verificato un fatto importante”. Lo ha affermato Goffredo Bettini, ‘ideologo’ del Pd guidato da Nicola Zingaretti, in una intervista a Repubblica. Per Bettini i “meriti” di quanto accaduto sono “di Berlusconi che ha manifestato un’apertura. Del Pd che l’ha accolta e rilanciata. Del governo che ha lavorato alla definizione della proposta. E, infine, del Parlamento. E’ un primo passo. Vedremo i successivi. Nulla è scontato”. Bettini ha escluso che si vada verso un esecutivo di unità nazionale perché “una maggioranza già c’è. Piuttosto è il tentativo da parte di tutto il Parlamento di una ‘speciale’ collaborazione nel mezzo della tempesta che stiamo vivendo”. Collaborazione che non prelude all’ingresso al governo di Forza Italia. “Sarebbe cinico sfruttare il dolore e le ferite che ovunque ci circondano – ha rilevato – per immaginare manovre politiche o trasformismi improvvisati. Si tratta semplicemente di adeguare la politica allo ‘spirito del tempo’”. Di fronte alla priorità di fronteggiare l’emergenza Covid una discussione sugli assetti di governo è per Bettini “fuori luogo”. Ciò non toglie, ha aggiunto, che “chiusa questa fase ci potranno essere le condizioni di una ‘ripartenza’ dell’azione strategica dell’esecutivo. Che serve. Con il coinvolgimento massimo delle forze politiche di maggioranza. Attorno a Conte, che non è in discussione”. Bettini, facendo riferimento ad un ruolo che potrebbe avere Berlusconi, ha ribadito che “la coalizione di governo c’è. Fino al 2023 non vedo l’opportunità di cambiamenti. E poi lo stesso Berlusconi si è detto indisponibile. Intende restare all’opposizione, seppure con il suo profilo distinto: liberale e europeista. Molto diverso dal resto della destra”. La perdita di parlamentari di M5S non preoccupa Bettini: “Mi interessa molto di più l’esito degli Stati generali; spero si stabilizzi e continui a sviluppare una vocazione di governo e di proposta. In questo senso ho letto con molto interesse i 10 punti di programma avanzati ieri da Di Maio”. Sul fatto che sul Mes i grillini sembrino però irremovibili e che di conseguenza il governo rischi l’implosione Bettini non è d’accordo, “se si ragiona in modo politico e non ideologico. Vedremo anche qui come si comporterà il centrodestra, diviso tra europeisti e sovranisti. Il Pd è favorevole. La valutazione sui tempi, dunque, è compito principalmente del premier e di Gualtieri”. Fdv 20201128T102046Z