ILEANA ARGENTIN

(OMNIROMA) Roma, 22 SET – “Ma qualcuno a Roma ha mai pensato che, oltre che in quello del Giubileo, i disabili vanno in bagno anche negli altri periodi? Il dramma delle toilette a Roma è per tutti, disabili e non, ma non potete capire che ‘Camel Trophy’ possa essere l’affrontare in un negozio del centro la ricerca di un wc accessibile. Scalini, porte strette, piccoli corridoi dove le carrozzine s’incastrano, sottoscala… Insomma, è divieto di andare nei bagni pubblici per i disabili a Roma. Ritengo sconvolgente che la mia pipì possa far notizia, ma come disabile e soprattutto come persona rivendico fortemente pari opportunità dell’uso del bagno in città. Credetemi, a Roma se ti scappa la pipì e sei su una carrozzina puoi anche morire ma la soluzione è introvabile. Hai una sola chance: tornare a casa. Per anni si è parlato di eliminare le barriere architettoniche negli autogrill sull’autostrada e finalmente qualcosa si vede: puoi viaggiare senza ‘water al seguito’. Perché nella Capitale d’Italia non si fa nulla? Quando ricoprivo la carica a Roma di consigliere comunale delegato alla disabilità – con le giunte Rutelli e Veltroni – ricordo che abbiamo ovviato a questo problema con bagni chimici sistemati in punti strategici della città, cosicché una giornata fuori casa non era negata a nessuno. Ora i bagni non ci sono più, sono spariti, chissà che fine hanno fatto: non è che vi fossi affezionata, ma per molti di noi carrozzati a volte sono come un parente a cui voler bene. I problemi di Roma sono tanti e lo sono per tutti i cittadini ma ho voluto sollevare questo piccolo, grande problema per far capire come la disattenzione di una giunta a volte possa causare la negazione di un diritto elementare come quello di fare pipì. Inizierò per questo una campagna sui social che chiamerò ‘Tutti al bagno!’, in cui posteremo immagini di luoghi e strutture inaccessibili”. Lo dichiara in una nota la deputata del PD Ileana Argentin