Coronavirus, Argentin: I disabili pagano il tampone il doppio

COMUNICATO STAMPACoronavirus, Argentin: I disabili pagano il tampone il doppio Roma, 29 gen. (LaPresse) – “Sono al mio quinto tampone” dice Ileana, disabile al 100 %, dura la vita dei disabili al tempo del COVID-19 , infatti avendo questi bisogno di assistenti per gli atti più elementari della vita quotidiana spesso si trovano a contatto con persone potenzialmente positive. Quindi , per rispetto di chi gli aiuta ,i disabili si trovano costretti a fare continui tamponi . Il problema però non è il tampone in quanto tale ma le difficoltà di trasporto per arrivare alle strutture pubbliche preposte e quindi ci si trova costretti a richiedere la domiciliarità ai privati. Conseguenzialmente , invece di pagare come tutti gli altri cittadini 25 euro se ne pagano 55 : 30 euro legati alla prestazione in casa. E’ giusto ? Noi diciamo di no , perché non si differenziano i disabili dai cittadini che si possono muovere con facilità? Caro governo , sia pur se affacendato in altre questioni, in questo momento sicuramente importanti, desidero evidenziare che come sempre la disabilità paga prezzo doppio , anche quando usufruisce di un servizio per il bene e la salute della collettività. Mi rivolgo perciò a Mattarella e a quel che resta del governo per chiedere l’esenzione dei costi domiciliari dei tamponi per i disabili. Lo dichiara in una nota Ileana Argentin , presidente dell’associazione A.L.M. ( Associazione Laziale Motulesi ) POL NG01 rib 291548 GEN 21