Dai lavori infiniti all’incendio: la scuola di via Taggia resta la ferita aperta di Torrevecchia

Marco Della Porta bis-2Mail ultimati i lavori di ammodernamento iniziati nel 2015 e promessi “entro il 2017”, così dopo il rogo la comunità scolastica del plesso Alberto Sordi dovrà attendere ancora

 

Prima i lavori infiniti che hanno costretto l’intera comunità scolastica a traslocare altrove, poi l’incendio che ha distrutto la palestra a complicare le cose. Intorno alla mezzanotte e mezza di domenica scorsa il bagliore delle fiamme ha squarciato il buio della notte di Torrevecchia, le sirene dei mezzi di soccorso hanno allarmato l’intero vicinato rimasto incredulo ed inerme nel vedere il plesso divorato dal fuoco. La scuola di via Taggia resta così una ferita aperta nel cuore del quartiere del Municipio XIV. Il rogo che ha danneggiato anche il primo piano dell’edificio è solo l’ultimo triste capitolo di una storia che si trascina da anni.

La scuola di via Taggia: dai lavori infiniti all’incendio
La prospettiva era quella di fare della scuola Alberto Sordi di via Taggia il fiore all’occhiello del territorio, ma il tutto si è trasformato in un’odissea: i lavori che avrebbero dovuto rendere il plesso moderno e sicuro si sono trasformati in un incubo senza fine. Varianti progettuali, ritardi, ditte inadempienti rimosse e da sostituire, interventi non consegnati con gli alunni prima sparsi nelle aule delle altre scuole del territorio, poi costretti alla convivenza con i lavori in corso e poi ancora trasferiti altrove. Un cantiere ancora aperto: di quanto promesso “entro la metà del 2017”, a oltre sei anni dall’inizio dei lavori, è stato fatto davvero poco. Nel mezzo anche l’invasione di piccioni e guano. Nell’ultimo anno scolastico le classi della Taggia sono state spostate nel plesso appena rinnovato della Ulderico Sacchetto scatenando una vera e propria guerra dei banchi con le famiglie di Primavalle, anche loro per anni in attesa della restituzione della scuola ristrutturata, a protestare contro lo “sfratto” dei figli dalla sede storica.

La protesta dei genitori della scuola Alberto Sordi: “Risultato di lentezza estrema”
Comunità scolastica della Alberto Sordi destinata a restare lontana da via Taggia ancora per molto. “Questa è la conseguenza dell’estrema lentezza con cui si è proceduto ai lavori di ristrutturazione, non solo non è stata conclusa nemmeno la prima tranche ma nemmeno sono cominciati quelli lunghissimi per l’efficientamento energetico. Nel frattempo – raccontano i genitori della Taggia – la scuola era stata ulteriormente ferita: rapinata, depredata delle cucine e sventrata”.

Scuola di via Taggia, il Municipio XIV: “Ferita aperta del territorio”
Oggi lo stato della palestra, completamente carbonizzata, è l’emblema di quel che resta della Taggia. “E’ evidente che è nostro interesse che si trovi quanto prima una soluzione. Abbiamo fatto un sopralluogo con il Simu, competente sui lavori della scuola, per valutare l’impatto dei danni. E’ intervenuta anche la scientifica, non si esclude l’ipotesi dell’incendio doloso” – ha fatto sapere a RomaToday il presidente del Municipio XIV, Marco Della Porta, alla guida del territorio dall’ottobre scorso. “Stiamo in fase di accertamento e manteniamo un profilo prudente. Nel frattempo abbiamo promosso anche un’interrogazione parlamentare. E’ chiaro che noi come Municipio, essendo una struttura importante per il territorio, attendiamo fiduciosi di sapere come si intenderà procedere per risolvere una situazione che si trascina da anni con evidenti disagi causati ad alunni e famiglie, all’intera comunità scolastica. E’ una ferita aperta del nostro territorio ed è evidente che l’incendio crea ulteriore stop a lavori che duravano da tempo e che noi chiediamo che siano portati a compimento nel più breve tempo possibile, restituendo alla collettività la scuola. Un bene prezioso per tutti”.

 

Tratto da:

https://www.romatoday.it/zone/montemario/torrevecchia/scuola-via-taggia-incendio-storia-lavori-infiniti.html