Di Maio ai ministri: «Mi dimetto da leader politico del M5S». Alle 17 l’annuncio

di maioIl leader del Movimento 5 Stelle e l’annuncio delle dimissioni ai ministri: oggi pomeriggio lo dirà pubblicamente al Tempio di Adriano, all’incontro coi facilitatori
di Emanuele Buzzi, Redazione Online
Di Maio ai ministri: «Mi dimetto da leader politico del M5S». Alle 17 l’annuncio shadow.


Si è concluso alle 11.45 l’incontro di Luigi Di Maio e i ministri a Palazzo Chigi: è durato poco più di un’ora. Di Maio ha incontrato ministri e viceministri M5S per annunciare le sue dimissioni da capo politico. Una scelta, che sarà comunicata pubblicamente oggi pomeriggio , che Di Maio ha già anticipato ai suoi: «Lascio da capo politico». Il ministro dei Esteri parlerà al Tempo di Adriano: «Alle 17 sarò a Roma insieme a tutti i facilitatori regionali- scrive su Facebook – Mi collegherò in diretta perché ho delle cose importanti di cui parlarvi… Vi aspetto. A più tardi. Forza!». Cresce, in queste ore, l’ipotesi di affidare la reggenza del M5S a Vito Crimi, in vista degli Stati generali previsti nella metà di marzo.

Ore 15.15. «Finisce l’epoca degli “È colpa di Di Maio”. In questo momento il Movimento è chiamato ad unirsi intorno a sé stesso e non ad una persona. Questo ci farà crescere e responsabilizzare ancora di più. Il Movimento è un’entità umana. Ha avuto un’infanzia, un’adolescenza, e adesso sta entrando nell’età adulta. Fa parte della crescita cambiare approccio verso ciò che ci succede. Questa scelta di Luigi è probabilmente il frutto di questo cambiamento», scrive su Facebook Francesco Silvestri, tesoriere del gruppo M5S alla Camera.
Ore 15.01. Una decisione «prudente», commenta il padre spirituale di Luigi Di Maio, don Peppino Gambardella, si trova in ritiro. «Credo che Luigi abbia riflettuto a lungo su questa decisione — osserva il sacerdote — e abbia la capacità e la prudenza per decidere».
Ore 14.55.Salvini evita di commentare direttamente il gesto di Di Maio: «L’abbraccio mortale col Pd dei poteri forti, imposto da Grillo, è stato un tradimento per milioni di italiani che volevano il cambiamento. Sia in Emilia Romagna che in Calabria molti ex elettori dei 5 Stelle sceglieranno la Lega. Il governo? Litigano su tutto, prima si vota meglio è».
Ore 14.45. Le dimissioni di Luigi Di Maio da capo politico di M5s «credo che sul governo non avranno effetti. Sono segnali di un dibattito interno a M5s, che io rispetto, su come stare in questa fase politica. Io penso che schierarsi contro il centrodestra sia un punto dirimente». Lo ha detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti a Rainews 24.
Ore 14.23. «Purtroppo siamo alle comiche finali, con Zingaretti che annuncia lo scioglimento del suo partito e Di Maio che scappa dalle sue responsabilità. Fratelli d’Italia vuole votare subito per dare agli italiani un governo che rimetta in piedi la Nazione»: così il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.
Ore 14.12. «Credo che Luigi abbia subito un lento, continuo e faticoso logorio in questi anni da capo politico»: è l’analisi di Michele Gubitosa, deputato M5S.
Ore 14.05. Secondo il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, «si sta prefigurando una fase nuova. Certo non è un dato neutro che il capo politico del principale partito italiano si dimetta. Non so se questo potrà avere ripercussioni generali anche in vista delle importanti elezioni che ci sono a breve. Bisognerà capire le motivazioni per cui Di Maio ha deciso di dimettersi».
Ore 14.00. «Luigi non mollare». «Abbiamo bisogno di te». «Mai visto un giovane politico così serio». Sono questi alcuni dei messaggi inviati sulla pagina Facebook di Luigi Di Maio dopo l’ormai certo annuncio delle sue dimissioni da capo politico del M5S. Migliaia di commenti compaiono al post in cui Di Maio annuncia che, alle 17, dirà delle «cose importanti». E, gran parte degli utenti, chiede a Di Maio di ripensarci.
Ore 12.45. L’annuncio di Luigi Di Maio, questo pomeriggio, avrà un impatto sul Governo? «Assolutamente no: stiamo lavorando molto bene, stiamo creando sempre più un amalgama», dice il ministro per le Riforme e i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà.
Ore 12.31. «Credo che il Movimento 5 Stelle, se Di Maio dovesse mai decidere davvero di fare un passo indietro, sarà in grado di trovare un nuovo assetto organizzativo e di leadership», ha detto Paola De Micheli, ministra delle Infrastrutture.
Ore 12.06. C’è chi continua a pensare che le dimissioni non ci saranno, come Angela Ianaro, deputata: «Sono solo indiscrezioni, non commento. Se fosse, non sarebbe né il primo né l’ultimo».
Ore 11.52. L’appello del ministro Vincenzo Spadafora: «Oggi parlerà Di Maio, restiamo uniti».
Ore 11.47. «Non è che si è ammalata mia mamma, sono un espulso. Vediamo quando si consuma l’atto…». Così il senatore Gianluigi Paragone, espulso dal M5S, a chi gli chiede un commento sulle possibili, imminenti dimissioni di Di Maio come capo politico.
Ore 11.42. Anna Maria Bernini, Forza Italia attacca Conte: «Il premier ormai sembra Alice nel paese delle meraviglie: per lui le prossime elezioni regionali non avranno alcuna valenza politica, sulla prescrizione c’è un buon clima nella maggioranza e le eventuali dimissioni di Di Maio da leader M5S non avranno alcuna conseguenza».
Ore 11.33. Interviene anche il capogruppo alla Camera Davide Crippa: «Se Di Maio lascia la leadership? Vedremo, ma il Movimento oggi va avanti, deve andare avanti, è una forza di governo e dal punto di vista della credibilità del M5S all’interno del governo nulla è messo in discussione». Mentre Carla Ruocco sottolinea: «Abbiamo sempre parlato di una gestione collegiale e penso che si vada in questa direzione».
Ore 11.26. «Non commento le indiscrezioni». Così la sindaca di Torino, Chiara Appendino, arrivando al Politecnico di Torino per l’inaugurazione dell’anno accademico, sul possibile passo indietro di Luigi Di Maio dalla guida del Movimento 5 Stelle.
Ore 10.58. «Si apre un momento delicato per il M5S, dobbiamo proseguire uniti perché se divisi ci condanniamo all’irrilevanza», ha detto arrivando al vertice il ministro Vincenzo Spadafora. «So che il Movimento, se dovrà andare avanti anche senza Luigi, lo dovrà fare liberandosi e integrando al proprio interno le strutture di supporto, eleggendo dunque i propri responsabili», commenta il deputato Sergio Battelli, considerato vicino a Di Maio. «Lavoriamo tutti per il Movimento», sprona i pentastellati Nicola Morra.

Tratto da: https://www.corriere.it/politica/20_gennaio_22/dimissioni-maio-giornata-politica-diretta-54a388ae-3cfd-11ea-a086-4a0558b00e99.shtml