DISABILI: ARGENTIN (PD), ‘COSA MI ASPETTO? CHE ALMENO CONTE CI FACCIA FARE TAMPONI A CASA’ =

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ADN0503 7 POL 0 ADN POL NAZ DISABILI: ARGENTIN (PD), ‘COSA MI ASPETTO? CHE ALMENO CONTE CI FACCIA FARE TAMPONI A CASA’ = ‘non siamo meno importanti dei ristoratori, ci sentiamo ai domiciliari’ Roma, 2 dic. (Adnkronos) – “Il 2020 è stato una tragedia per tutti quanti, ma per i disabili sicuramente di più. Ancora stiamo aspettando che ci vengano a fare i tamponi a casa. Pensate poi ai genitori anziani, con figli disabili, alle prese con le infinite difficoltà nei portarli a fare i test al drive in. Non è possibile continuare così, un vero e proprio dramma”. Lo dice all’Adnkronos la deputata del Pd Ileana Argentin, da sempre attiva nel mondo dell’associazionismo e del volontariato, in vista della Giornata Mondiale della Disabilità di domani. “Io ce l’ho col Governo, con il presidente del Consiglio – spiega – Conte non ha voluto cedere la delega alla disabilità a nessuno tenendosela ben stretta? Benissimo, ma che almeno facesse qualcosa per far fronte all’emergenza. Noi non siamo meno importanti dei ristoratori. Per non parlare della Regione Lazio, del sindaco Raggi, cosa hanno fatto? Niente, ecco cosa hanno fatto. Siamo agli arresti domiciliari, abbandonati al nostro destino, anche se il mondo della disabilità muove il 9% del pil nazionale.” –  “Cosa mi aspetto dal 3 dicembre, giornata della disabilità? Se il buongiorno di vede dal mattina niente – continua Argentin – che almeno Conte, tra un taglio di nastro per qualche iniziativa o inaugurazione che vergognosamente tali rimarranno, ci mandasse qualcuno a casa a farci il tampone perchè nessuno e ribadisco nessuno, ci sta dando retta. Sono il presidente di tante associazioni legate al mondo della disabilità e vedo disperazione ovunque. Ileana Argentin ne ha per tutti: “l’inciviltà regna sovrana – prosegue – anche nei comuni cittadini. Ricordo durante il lockdown nemmeno ci facevano passare avanti alla fila pur essendoci una legge che lo preveda. A parole tutti fanno in buoni, in pratica non lo è nessuno. Ne ho visti tanti di 3 dicembre e sono sempre serviti per avere voti e mai per avere risposte concrete. Se ancora mi batto per i nostri diritti è per dar voce a chi non ne ha”, conclude. (Sig/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 02-DIC-20 11:46 NNNN