DISABILITA’: ARGENTIN, ‘NIENTE BANCOMAT PERCHE’ NON POSSO FIRMARE’

COMUNICATO STAMPAADN1387 7 CRO 0 ADN CRO NAZ DISABILITA’: ARGENTIN, ‘NIENTE BANCOMAT PERCHE’ NON POSSO FIRMARE’ = L’ex deputata dem a causa della distrofia non può usare le mani e la banca dove ha il conto corrente non le riconosce come firma il timbro autocertificato dalla questura Roma, 3 mar. (Adnkronos) – ”Il direttore della filiale di Intesa San Paolo non riconosce come firma un timbro autocertificato della questura”. E’ quanto denuncia Ileana ARGENTIN, ex deputata dem che, a causa della distrofia, non può usare le mani. Una situazione che riguarda molti altri disabili in Italia. ”Non permetterò a nessuno di far diventare disabili anche i miei soldi”, dice con forza. ”Io sono Ileana ARGENTIN, ho 58 anni e una lunga esperienza amministrativa alle spalle, prima tre mandati in Campidoglio come delegata con portafoglio alle Politiche per l’handicap nelle giunte Rutelli e Veltroni, poi 10 anni in Parlamento, oggi consigliere municipale in XIV a Roma. Da due anni e mezzo non posso più fare bonifici né ritirate soldi a distanza dal mio conto corrente alla banca della Camera dei deputati. Tutto questo – denuncia ARGENTIN – solo perché il nuovo direttore della filiale di banca Intesa non riconosce come firma il timbro autocertificato dalla questura, con il quale da parlamentare ho firmato le leggi dello Stato e che tutte le altre banche mi riconoscono”. “Io combatto da sempre con una forma di distrofia muscolare che ormai da tempo non mi consente di muovere le mani tanto da riuscire a firmare. Per questo – spiega – mi sono fatta certificare dalla Polizia di Stato uno speciale timbro, da utilizzare solo in mia presenza, e che vale come firma. Questo è sempre stato ritenuto valido da tutti, tranne che dal nuovo direttore della filiale alla Camera dei deputati. Su quel conto ci sono i miei soldi, sono due anni che cerco una soluzione di buon senso, di fronte a me ho trovato un muro, anche con il direttore regionale che ho incontrato due volte. Adesso mi è scaduto il bancomat e non me ne vogliono dare un altro perché non riconoscono il timbro come firma. Ogni volta devo andare a ritirare i soldi personalmente, accompagnata da quattro persone che certifichino la mia identità. È una follia”. “Sono stata deputata fino al 2018, perché fino ad allora quel timbro valeva e adesso non vale più? Inoltre ci sono 15mila persone affette da distrofia muscolare, Sla e sclerosi multipla: problemi come il mio questo possono capitare a tutti e ciò è vergognoso”, sottolinea ARGENTIN. ”Seguirà presto una mia denuncia ai vertici di Banca Intesa e all’istituto stesso, ho i testimoni di quanto accaduto, non volevo arrivare a ciò ma sono stanca di chiacchiere, chiacchiere, chiacchiere”. (Sib/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 03-MAR-22 17:30 NNNN