Dopo di noi: un incontro a Orbetello

dopo-di-noi-ombre

Sabato 10 giugno dalle ore 9.30 nell’Auditorium comunale di Orbetello ( piazza Giovanni Paolo II) si terrà la tavola rotonda: “Verso un futuro per tutti. Il durante e dopo di noi delle persone con disabilità.”

Promossa dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Orbetello, d’intesa con l’Azienda USL Toscana Sud Est, in collaborazione con l’Associazione Oltre lo Sguardo Onlus di Roma, l’iniziativa intende aprire un confronto permanente tra le istituzioni e le famiglie delle persone con disabilità per affrontare il tema del “durante e dopo di noi”. “Sono una mamma come tante altre , combatto da 27 anni, mai da sola e non permetterò a nessuno di decidere del futuro di mio figlio. Ricordatevi che le famiglie unite sono più forti e mai nulla verrà fatto su di noi senza di noi!” Dichiara Elena Improta, presidente di Oltre Lo Sguardo, la Onlus che dal 2006 è impegnata a Roma nello sviluppo di modelli di interventi integrati per le famiglie fragili presenti nel territorio. L’organizzazione romana promuove in particolare idee innovative di assistenza per percorsi protetti di semiresidenzialità e residenzialità per il cosiddetto durante e dopo di noi. Negli ultimi anni l’associazione ha progettato interventi “in rete” proprio con realtà presenti in Maremma. Uno di essi,“Per Conto Mio” promosso dalla Onlus , dovrebbe partire a seguito della Tavola Rotonda abbracciando le tante famiglie del territorio delle Colline dell’Albegna alla ricerca di un futuro dignitoso per i propri cari attraverso la costituzione di una nuova Associazione ed in futuro si auspica Fondazione di Partecipazione.

“Con la mia famiglia abbiamo ristrutturato, nella campagne di Capalbio, una grande casa senza barriere architettoniche con giardino. Vorremmo aprirla alle persone con disabilità e alle loro famiglie per costruire insieme delle occasioni di progressiva e serena separazione che stimolino la reciproca autonomia e che contemporaneamente diano risposta alle esigenze crescenti di inserimento e integrazione nel proprio contesto socio culturale.”

La tavola rotonda si propone proprio di cogliere la realtà territoriale, facendo emergere i bisogni e le aspettative su un tema che sta sempre più diventando un’emergenza. L’obiettivo è l’avvio di un cammino costruttivo verso la costituzione di una Fondazione di Partecipazione come auspicato anche dalla Regione Toscana.

“Solo attraverso un confronto diretto e trasparente con i nostri cittadini più fragili riusciremo a superare insieme la solitudine e il baratro che affligge le famiglie nel pensare al futuro dei propri figli con disabilità.” Commenta Chiara Piccini, Vice Sindaco di Orbetello e Assessore alle Politiche Sociali

Il programma dei lavori

Durante la mattinata che prevede diversi interventi sul tema, si discuterà delle nuove possibilità, supportate a livello nazionale, dall’approvazione del disegno di legge nazionale sul Dopo di Noi, presentato a fine febbraio dall’On. Ileana Argentin, presente alla Tavola Rotonda.

Dopo di noi’: tre semplici parole per indicare una rivoluzione positiva che permetterà non solo ai disabili di vivere come sono stati abituati anche dopo la scomparsa dei genitori, ma pure di morire a chi ha passato la vita a curare e accudire i propri figli. Sì, perché fino ad oggi molti genitori non avevano il ‘diritto’ neanche di morire, non sapendo cosa sarebbe accaduto ai figli dopo la propria scomparsa. Sono felice di partecipare a una tavola rotonda su questa legge che dobbiamo impegnarci nel far conoscere a tutti per evitare si ripetano casi in cui un genitore, preso dalla disperazione, uccida il figlio disabile e si tolga poi la vita perché non sa chi si occuperà di questi una volta che sarà venuto a mancare. Oggi c’è un’alternativa a un gesto così estremo: un’alternativa valida, un’alternativa di vita. Il “Dopo di noi”, in ogni caso, non può e non deve essere un alibi per il “Durante noi”: è da qui che dobbiamo ripartire”.

 Al dibattito che verrà moderato da Elena Improta, parteciperanno anche la dottoressa Patrizia Castellucci, direttrice servizi sociali azienda USL, Toscana Sud Est; il coordinatore sociale USL Sud Est, Toscana Distretto Colline dell’Albegna, dottoressa Catia Lolini e l’educatore professionale Nicola Titta. Largo spazio per le associazioni e le famiglie del territorio con interventi di rappresentanti del CESVOT e testimonianze dirette di persone con disabilità e loro famigliari.

Le conclusioni saranno affidate al vicesindaco e assessore alle politiche sociali Chiara Piccini.

Tratto da: http://www.sociale.it/2017/05/25/un-incontro-orbetello/