Festival del volontariato: a Lucca per ricostruire l’Italia della solidarietà

99999999999999Presentata oggi l’edizione 2017 del Festival, con costanti riferimenti alle cronache di questi giorni e alle accuse alle Ong. Patriarca: “Su fiducia e sulla trasparenza bisogna investire di più”. Cicala (Oxfam): “Rivendico con orgoglio di lavorare per una ong. Noi ci occupiamo di ricostruire vite”
ROMA – Conto alla rovescia per l’avvio dell’edizione 2017 del Festival Italiano del Volontariato, organizzato a Lucca dal Centro nazionale per il volontariato e dalla Fondazione Volontariato e Partecipazione. Oggi la conferenza stampa di presentazione.


Quella del 2017 è la settima edizione del Festival Italiano del Volontariato: un evento nazionale che solo negli ultimi 4 anni, da quando si svolge nel centro storico di Lucca, ha superato le 100 mila presenze. Al centro della proposta culturale del Festival Italiano del Volontariato c’è la visione del volontariato come paradigma valoriale di ricostruzione del Paese. Il volontariato inteso non come un settore, puro ambito di attività extralavorativa, ma come un modo di vivere la vita sociale, di dare un senso concreto alla democrazia.
“Il Festival – ha detto Patriarca, presidente del Centro nazionale per il volontariato – è diventato un evento imprescindibile nel panorama civile del nostro Paese. Vogliamo affermare con forza che l’Italia ha bisogno di ricostruire prima di tutto la sua anima: quell’anima positiva, accogliente, solidale e speranzosa che per diverse generazioni ha fatto in modo che il Paese crescesse non solo nella sua dimensione economica, ma anche in quella sociale. Come ogni anno dal Festival di Lucca verranno lanciate idee e pratiche che fanno bene al Paese, con l’ambizione di renderle visibili e replicabili. Saranno con noi esperti e testimoni di primo piano che ci aiuteranno a focalizzare le urgenze e le azioni per la ricostruzione”.

Ong e polemiche. Dopo la polemica sulle Ong degli ultimi giorni, Patriarca ha insistito molto su questo concetto nel corso della conferenza stampa. Il presidente del Centro nazionale per il volontariato, infatti, ha sottolineato diverse volte che “sulla fiducia e sulla trasparenza bisogna investire di più”.
Anche Federica Cicala di Oxfam, una Ong che si occupa dell’inclusione di migranti e richiedenti asilo, ha aperto il suo intervento con un lungo preambolo sulla vera natura delle Ong. “Le polemiche di questi ultimi giorni gettano discredito su un intero settore, ma io rivendico con orgoglio di lavorare per una ong. Ci occupiamo di ricostruire vite, soprattutto nei luoghi in cui è difficile accedere”.

Alla base del Festival c’è appunto tutto il valore che ha assunto il volontariato nel nostro paese in tutti questi anni. E l’education Officer di Oxam spiega come il volontariato per i migranti sia un’occasione per legarsi a piene mani col tessuto sociale del territorio in cui vivono: “Fare volontariato è un modo per imparare la lingua ed entrare così in contatto con la realtà locale. Viene fatto un bilancio delle competenze e poi vengono inseriti in attività con bambini, anziani, disabili. Dagli orti pubblici alla sanità, passando per l’emergenza terremoto”.
Eppure, secondo un’indagine di “Change solution ahead” su un campione di famiglie, il Centro statistica aziendale di Firenze, più del 50% degli intervistati ritiene che i soldi delle donazioni vengono raramente utilizzati per scopi benefici. Dalla rivelazione emerge anche che il 64% degli italiani non ha mai partecipato ad alcuna attività di volontariato.
E allora il presidente Patriarca ha voluto concludere con un concetto fondante: “Il valore della gratuità è fondamentale. Un cono prezioso che riguarda tutti, associazioni, amministratori locali, ma soprattutto volontari e utenti”. E non ha dimenticato di ricordare quanto sia importante continuare a puntare su tutto il Terzo settore: “Il sistema della solidarietà è ancora solido, ma se venisse a mancare, questo paese diventerebbe ancora più povero”.

Temi, nomi e programma del Festival del Volontariato. L’inaugurazione del Festival sarà il 12 maggio alle 9.30 con la Cerimonia dell’Alzabandiera il taglio del nastro e saluti delle autorità. Protagonisti per i tre giorni del Festival saranno i giovani: centinaia di studenti delle scuole superiori e i giovani del servizio civile saranno coinvolti il 12 e 13 maggio in eventi, workshop, laboratori realizzati anche insieme alle associazioni fra cui l’associazione Ridolina. Per i tre giorni dell’evento sarà possibile visitare i 200 migliori scatti di “Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano” il progetto fotografico collettivo realizzato da Fiaf – Federazione italiana associazioni fotografiche, Cifa – Centro italiano per la fotografia d’autore e CSVnet.
Per informazioni sul programma, visitare il sito del Festival. (Paolo Cocuroccia)

TRATTO DA: http://www.redattoresociale.it/Notiziario/Articolo/533900/Festival-del-volontariato-a-Lucca-per-ricostruire-l-Italia-della-solidarieta