Mondo di mezzo, confiscati beni per 27 milioni a Buzzi e Carminati. Ci sono ville e opere d’arte

20151105_buzziTra i beni 13 unità immobiliari e un terreno a Roma e in provincia; 13 automezzi e 69 quadri. C’è anche la casa di Sacrofano dove ora sorge un centro per i ragazzi autistici

Ammonta a 27 milioni di euro il tesoro di Mafia Capitale che è stato definitivamente confiscato e che ora passerà allo Stato. I finanzieri del comando provinciale di Roma hanno notificato il provvedimento ad alcuni imputati del processo “Mondo di Mezzo” che vennero arrestati dai carabinieri nel Ros sei anni fa. Tra questi, Massimo Carminati e Salvatore Buzzi, vertici dell’associazione, ma anche Riccardo Brugia, Roberto Lacopo, Agostino Gaglianone, Fabio Gaudenzi, Cristiano Guarnera e Giovanni De Carlo. Il valore stimato dei beni (tra società, terreni, appartamenti, veicoli e opere d’arte) si aggira intorno ai 27 milioni di euro.

La confisca rappresenta l’epilogo delle indagini patrimoniali svolte nei confronti degli indagati e dei loro “prestanome”, delegate dalla Dda di Roma al nucleo di polizia economico-finanziaria. E gli specialisti del Gico hanno ricostruito il “curriculum criminale” degli indagati, accertando la sussistenza dei requisiti di “pericolosità sociale” e della rilevante sproporzione tra i redditi dichiarati e i patrimoni accumulati nel tempo. Questo procedimento, avviato dalla sezione ‘misure di prevenzione’ del tribunale, ha viaggiato in parallelo rispetto all’iter giudiziario ordinario. Alla fine, la Cassazione ha dichiarato inammissibili i ricorsi delle parti e ha reso definitiva la confisca di 4 società che operano nei settori immobiliare e del commercio di prodotti petroliferi; 13 unità immobiliari e un terreno tra Roma e provincia; 13 veicoli; 69 opere d’arte di importanti esponenti della seconda metà del XX secolo (Pop Art, Nouveau Rèalisme, Futurismo e Surrealismo); e numerosi rapporti finanziari.

“La confisca – è detto in una nota della Gdf – rappresenta l’epilogo delle indagini patrimoniali svolte nei confronti degli indagati e dei loro “prestanome”, delegate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria ai sensi del “Codice antimafia” (D.Lgs. 159/2011), in una cornice di coordinamento investigativo con l’Arma dei Carabinieri.
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Gli specialisti del Gico “hanno ricostruito il “curriculum criminale” dei proposti, accertando la sussistenza dei requisiti di “pericolosità sociale” e della rilevante sproporzione tra i redditi dichiarati e i patrimoni accumulati nel tempo, necessari affinché il Tribunale capitolino emettesse vari decreti di sequestro, su richiesta della Procura della Repubblica, eseguiti a partire dalla fine del 2014″.

A Carminati sono state confiscate, tra l’altro, la villa di Sacrofano e opere d’arte per un valore stimato di oltre 10 milioni di euro. Un’altra villa, nella stessa località, è stata affidata in comodato d’uso gratuito, per vent’anni, all’A.S.L. Roma 4 per la realizzazione di una importante struttura sociosanitaria per aiutare le famiglie di pazienti con autismo. Nei confronti di Buzzi la misura patrimoniale ha ad oggetto due immobili a Roma e le quote e il patrimonio di due società, per un valore stimato di oltre 2,6 milioni di euro.

Tratto da :

https://roma.repubblica.it/cronaca/2020/11/20/news/mondo_di_mezzo_confiscati_beni_per_27_milioni_a_buzzi_e_carminati-275094500/