On. Argentin, blog Huffington Post: Barriere architettoniche, un passo avanti per eliminarle

carrozzina-barriere

 

La scorsa settimana alla Camera abbiamo approvato una proposta di legge per coordinare e aggiornare le prescrizioni tecniche relative all’eliminazione delle barriere architettoniche in tutti gli spazi pubblici nonché negli edifici pubblici e privati.

Tra gli obiettivi principali di questa legge, che dovrà passare anche al Senato, ci sono la promozione della progettazione universale e la ricostituzione di una commissione permanente per l’aggiornamento e la modifica delle prescrizioni tecniche per l’eliminazione delle barriere architettoniche. A ciò si aggiungerà il monitoraggio sistematico dell’attività delle pubbliche amministrazioni per quanto riguarda i piani di eliminazione delle barriere.

Insomma, quella che abbiamo votato è una buona proposta di legge che se – come mi auguro – passerà anche al Senato farà segnare un nuovo grande passo avanti nell’abbattimento delle barriere architettoniche e verso l’obiettivo finale: non solo eliminare quelle che esistono, ma progettare edifici e strutture già privi di barriere.

Tra gli intenti di questa proposta di legge c’è ovviamente anche quello dello snellimento burocratico: in Italia abbiamo da molti anni le leggi migliori del mondo ma con questa nuova norma si punta a una semplificazione e a far assumere le proprie responsabilità agli enti locali.

Di solito siamo abituati a sentir parlare di barriere durante le campagne elettorali, quando si vedono politici andare in giro per le città a tagliare nastri in cerca di consensi. Questa legge, al contrario, si occupa di cose concrete: per la prima volta, infatti, si parla di “progettazione universale”, tema che io stessa ho tentato più volte di portare all’attenzione del Parlamento nelle ultime due legislature presentando una proposta di legge a riguardo.

Spero, presto, di vedere quei tanti sindaci che scendono in piazza per protestare contro il governo farlo anche per chiedere più fondi per l’eliminazione delle barriere architettoniche: questo significherebbe che la politica garantisce veramente “pari opportunità”.

Mobilità e autonomia vanno garantite ai disabili: non chiediamo privilegi ma diritti, perché non “portiamo” un handicap ma lo “riceviamo” incontrando sul nostro cammino una buca piuttosto che un gradino. “Dopo di noi”, Fondo per la non autosufficienza, riforma del Terzo Settore, legge sull’autismo: se anche questa sulle barriere architettoniche venisse approvata definitivamente saremmo di fronte a un ulteriore provvedimento importantissimo sul sociale portato avanti dai governi Renzi e Gentiloni e dalle maggioranze che li hanno sostenuti.

 

On. Ileana Argentin

Tratto da: http://www.huffingtonpost.it/ileana-argentin/barriere-architettoniche-un-passo-avanti-per-eliminarle_a_23239927/