Parte da Palermo la prima tappa della Carovana dello sport integrato

calcioPresentata l’iniziativa che prende oggi il via nel capoluogo siciliano con il football integrato. Bruni (Csen): “Crediamo in uno sport che sia accoglienza”. Salvatore (atleta): “Sport integrato significa per noi prendersi cura l’uno dell’altro”.

PALERMO – La sostenibilità, le differenze, l’autonomia, il limite, l’integrazione, l’inclusione, la cooperazione, l’equità e la felicità. Sono i punti della Carta dei valori dello Sport Integrato presentata ieri inell’aula Rostagno di Palazzo delle Aquile. A partire da questa carta a Palermo proprio oggi inizia il primo evento sportivo della Carovana dello Sport Integrato realizzato con il contribuito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e promosso dal Centro Sportivo Educativo Nazionale (C.S.E.N.) in collaborazione con altri partner come Cip, Inail, Coni, Federazione Italiana Sport Paralimpici.

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Da questa mattina è in corso nel Palazzetto dello Sport del PalaOreto la prima performance sportiva di football integrato con il primo equipaggio della squadra dei Fenicotteri, a cui partecipano 14 ragazzi con disabilità psico-cognitiva insieme ai giovani dell’istituto tecnico industriale Alessandro Volta. Gli studenti sono stati coinvolti nell’ambito delle attività legate all’alternanza scuola lavoro e hanno anche contribueito alla compilazione della Carta dei valori.
All’evento sportivo parteciperanno le scuole medie Maredolce, Cesareo e Amari-Roncalli. Tra i sostenitori dell’evento siciliano ci sono l’Università di Palermo per la facoltà di Scienze Motorie, l’Agsas, l’Aipd Termini Imerese, Addiopizzo,Vivi Sano onlus e Sicilia Cabaret con il coinvolgimento di alcuni artisti. Inoltre figurano pure Gogòl come ambasciatore del sorriso, la Fondazione Villa delle Ginestre, Volley Palermo, Rugby Palermo, Scherma Palermo e Movimento dei cittadini sicilia.
A partire dalle 14.30 invece presso l’istituto superiore Pio La Torre si svolgerà un evento formativo sullo sport integrato e la carta dei valori dedicato a insegnati ed operatori dei settori sportivo, sociale e socio-sanitario.

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“Quando con la nostra carovana completeremo tutte le tappe – sottolinea Andrea Bruni il promotore dell’iniziativa del Centro Sportivo Educativo Nazionale – ci piacerebbe continuare a fare conoscere nelle scuole e nei centri sportivi la Carta dei valori perché, al di là delle singole appartenenze, è un documento che tutti possono condividere pienamente. L’invito che rivolgo a tutti è quello intanto di seguirci anche attraverso i social network. Siamo tutti insieme, infatti, per lanciare con la carovana il football integrato che vuole essere un modo di fare sport all’insegna dei valori più alti. Se la persona oggi viene messa nelle giuste condizioni di esprimersi può davvero fare uscire il meglio di se stessa. Crediamo in uno sport che sia accoglienza che parte principalmente dalla relazione aperta lontano da tutte le barriere, le chiusure e i pregiudizi. Alla fine del nostro percorso, che si concluderà con un evento previsto il prossimo 14 maggio a Roma, ci piacerebbe organizzare una partita simbolica di football integrato tra gli operatori del sociale e le istituzioni”.

“Sport integrato significa prendersi cura l’uno dell’altro – aggiunge commosso Salvatore, 58 anni, che fa parte del primo equipaggio – e cioè fare in modo, durante la gara sportiva, che i più forti si prendano cura dei più deboli. Il football integrato ci ha dato la possibilità di valorizzare tutta la bellezza del nostro stare insieme facendoci uscire dal nostro isolamento. E’ bellissimo non solo vincere perché la vera vittoria è soprattutto quella di vedere il sorriso e la felicità di alcuni compagni di squadra”.

“E’ stata finora un’esperienza di alternanza scuola lavoro molto bella e significativa – dice con soddisfazione la studentessa della scuola A. Volta Giorgia Alessandro – anche perché è partita anche dal fatto che in classe abbiamo un compagno autistico. Grazie alla stesura della carta dei valori siamo riusciti a capire molte cose”. “Sono orgogliosa di firmare questa carta dei valori – afferma pure l’educatrice sportiva Francesca Cappai – perchè è il risultato del lavoro di bambini e giovani. E’ bello pensare che eravamo partiti in 5 e oggi siamo in tantissimi. Il football integrato ha il grande pregio di valorizzare le potenzialità di tutti restituendo la giusta dignità che si esprime nelle diverse abilità di tutti i partecipanti”. (set)

Tratto da: http://www.redattoresociale.it/Notiziario/Articolo/626903/Parte-da-Palermo-la-prima-tappa-della-Carovana-dello-sport-integrato