Roma, cade dalla moto: buca sott’accusa. In terapia intensiva al San Camillo

44La buca di via delle Mura Portuensi (foto yara nardi F3press)
Ennesimo incidente a causa di una voragine sull’asfalto. La vittima è un impiegato di 53 anni.
Perde il controllo dello scooter e si schianta a terra. Ancora colpa di una buca: il drammatico incidente è avvenuto ieri mattina in viale delle Mura Portuensi, all’incrocio con via Portuense, intorno alle 8 del mattino. Stefano Coggiatti, 53 anni impiegato Telecom, non ha avuto scampo quando a bordo del suo Kimco ha perso l’equilibrio sulla carreggiata esterna della strada.

È finito sull’asfalto battendo violentemente la testa. I medici del 118 arrivati sul posto lo hanno stabilizzato e trasportato in codice rosso all’ospedale San Camillo dove è ancora ricoverato in terapia intensiva nel reparto di Chirurgia. A causa dello schianto ha riportato la frattura di diverse costole, le condizioni restano critiche e la prognosi riservata ma non è in pericolo di vita.

Pochi i dubbi sulla dinamica: nessun altro veicolo infatti è rimasto coinvolto e proprio nel punto dell’impatto, l’asfalto ha ceduto creando una voragine lunga oltre un metro e profonda 10 centimetri. Le indagini degli agenti del XII gruppo sono comunque ancora in corso e nelle prossime ore è attesa la prima perizia sulle condizioni della strada.

Una strage che non conosce tregua sulle strade della città tanto che i romani si sono ” armati” di bombolette spray e hanno cerchiato in diversi quartieri le buche più pericolose. Un’iniziativa lanciata da Graziella Viviano, mamma di Elena Aubry la 25enne sulla via Ostiense lo scorso maggio. La giovane era a bordo della sua moto quando a causa di un dosso, all’altezza del multisala Cineland a Ostia, ha perso il controllo della guida ed è finita a terra morendo sul colpo. Sua mamma dopo numerosi appelli ha quindi lanciato l’iniziativa dalla sua pagina Facebook invitando a evidenziare con vernice gialla o verde buche e dossi anomali che rendono sconnesse le strade.

La prima a cerchiare la buca dove è morta la figlia è stata proprio Viviano che ha segnato il tratto della via Ostiense dove si è consumata la tragedia. Una ” protesta della vernice” per salvare la vita ai centauri romani e in poche ore decine di buche sono state cerchiate e segnalate dai cittadini, dalla via Ostiense fino a piazza dei Giuochi Delfici e ancora oltre sulla via Cassia e attorno all’Auditorium Parco della Musica.

Al coro delle proteste sulle condizioni delle strade dissestate si è aggiunta anche l’ex deputata Ileana Argentin. Le buche non mettono in pericolo solo automobilisti e centurioni, ma anche i disabili. Così per richiamare l’attenzione sul problema, la ex deputata da lunedì ha iniziato lo sciopero della fame: ” Con lo scopo – ha spiegato di ottenere da parte della giunta capitolina e della sindaca Virginia Raggi l’eliminazione delle buche che impediscono a noi disabili di spostarci in città. Grave la situazione degli attraversamenti con le strisce bianche che non esistono più. È impossibile per chi ha dei deficit motori scendere dalle carrozzine. Un buon sindaco non dovrebbe dimenticarci”.

Tratto da: http://roma.repubblica.it/cronaca/2018/07/12/news/roma_cade_dalla_moto_buca_sott_accusa_in_terapia_intensiva_al_san_camillo-201544164/