Roma, per i disabili niente metro: ascensori guasti e montascale fuori uso

ppAccessi impossibili alle stazioni per chi si muove in carrozzina. Atac certifica il disastro sul sito e un tour rivela croniche mancanze

Ascensori fuori uso, scale mobili guaste, montascale inaccessibili. Obliterato il biglietto, il viaggio, o meglio l’odissea, nell’underground romano ha inizio. Per alcuni cittadini e turisti della capitale, infatti, muoversi in metropolitana è un’incognita. Perché non sai mai se ti porta a destinazione. Per altri, addirittura, è un vero e proprio incubo oppure un’avventura. A farne le spese sono soprattutto gli anziani non deambulanti, le donne con i bambini in passeggino o le persone con le stampelle. Insomma, le categorie più deboli. Per non parlare delle persone con disabilità, che sono costrette ad affidare a una sedia a rotelle tutti gli spostamenti e confidare nell’aiuto degli altri per raggiungere l’uscita della metropolitana.

Da Circo Massimo a Valle Aurelia, da Termini a Cornelia, sono infiniti gli ostacoli che i pendolari della metropolitana si trovano ad affrontare tutti i giorni. E i dati riportati anche sul sito Atac parlano chiaro. A Magliana le scale mobili in direzione Laurentina e in discesa in direzione Rebibbia sono fuori uso. A Conca d’Oro la scala mobile in via Val di Cogne è inaccessibile. A Manzoni, Spagna, Pietralata e Garbatella gli elevatori sono fuori servizio. Insomma, riuscire a barcamenarsi tra gli ostacoli del trasporto pubblico capitolino è per tutti un’impresa ardua. Sia che si tratti della metro linea A, che B/B1 o C. Poco importa. I disagi sono dappertutto e colpiscono chiunque, indifferentemente. Su 10 metropolitane visitate ieri, 8 presentano dei disservizi: dall’ascensore alle scale mobili, dal montascale ai tornelli.

Non sono esenti dai disagi le ferrovie regionali della Roma -Lido, che includono le stazioni Lido centro, Castel Fusano, Cristoforo Colombo, e Casal Bernocchi. Qui, gli ascensori sono ” out of order”, si legge nelle insegne luminose scorrevoli, che si trovano dentro la stazione metro Piramide. Ma non solo. A Circo Massimo in direzione Laurentina, invece, l’ascensore è inesistente. Alcuni addetti alla sicurezza presenti sul posto giustificano la sua assenza replicando: “Questa metro è vecchia” . Altri, invece, glissano. La scena più imbarazzante però si consuma a Termini, in direzione Rebibbia, dove una signora su sedia a rotelle mette a dura prova i bicipiti di due uomini, che sollevano la sua carrozzina e la portano fino in superficie. Anche in questo caso, l’elevatore è fuori uso. E in serata si bloccano 3 scale mobili su 4 a Barberini.

Ieri tra l’altro si celebrava la giornata internazionale delle persone con disabilità, un appuntamento proclamato dall’Onu nel 1981 per promuovere i diritti e il benessere dei disabili e la loro inclusione nella vita politica, sociale, economica e culturale. Ma stando agli innumerevoli disservizi presenti sia all’interno che all’esterno delle stazioni metropolitane della capitale, per le persone portatrici di handicap muoversi con i mezzi pubblici da una parte all’altra della città risulta essere solo penalizzante. Dovrebbero essere aiutate, agevolate. Invece, sono discriminate. Rassegnate al caos, ai disagi e alle conseguenze che il trasporto pubblico comporta. Così, si trovano costrette a prendere un taxi o a muoversi con i mezzi pubblici.

“Il più delle volte, i bus tardano ad arrivare. E quando passano sono sprovvisti del gancio che serve per ribaltare la pedana, che è spesso manuale e raramente elettrica”, racconta Anna Rita, la mamma di Luca, un ragazzo disabile di 28 anni che “pesa 80 chili”.

Insomma, “viaggiare nel sottosuolo è un’impresa eroica per tutti”, commenta Giulio, un ragazzo di 23 anni, mentre sale i gradoni delle scale della metro linea A alla stazione Spagna. “Trovare poi gli elevatori in funzione è un vero e proprio miracolo”, aggiunge Andrea, l’amico. A sinistra, infatti, le scale mobili per scendere sono fuori servizio. E per le persone in difficoltà, con buste delle spesa in mano e valigie da trasportare, uscire dal sottosuolo e raggiungere la luce è davvero ostico.

Tratto da;
https://roma.repubblica.it/cronaca/2018/12/04/news/roma_per_i_disabili_niente_metro_ascensori_guasti_montascale_fuori_uso-213357715/