Usa-Nord Corea. Storico vertice Trump-Kim entro maggio

Trump Kim Jong Un
Il presidente Usa ha accettato l’invito del presidente nordcoreano. L’incontro potrebbe portare alla denuclearizzazione. Lo annuncia la Corea del Sud, conferma la Casa Bianca. Plaudono Cina e Mosca

Il presidente degli Stati UnitiDonald Trump, ha accettato di partecipare a uno storico vertice con il leader della Corea del Nord Kim Jong Un, che si svolgerà entro la fine di maggio. Ha dato l’annuncio il consigliere nazionale sudcoreano alla Sicurezza, Chung Eui-yong, parlando davanti alla Casa Bianca e precisando che Trump ha accettato l’invito di Pyongyang per il vertice con cui «arrivare alla denuclearizzazione definitiva». La Casa Bianca ha confermato che Trump ha accettato la proposta. Si tratta di un passo storico: nessun presidente americano in carica ha mai incontrato un leader nord coreano.

Su Twitter, Trump commenta: «Sono pronto a incontrare Kim, ma le sanzioni contro Pyongyang resteranno fino a che il regime non deciderà didenuclearizzare».

Il disgelo tra le due Coree

Chung è di recente tornato da Pyongyang, dove ha incontrato Kim, il quale ha «espresso la sua volontà di incontrare Trump il prima possibile», ha affermato il sudcoreano. Le due Coree hanno mandato propri delegati alle Olimpiadi invernali nel Sud, che Seul ha definito «Giochi della pace» e in cui le due nazioni hanno marciato sotto una stessa bandiera. La svolta arriva dopo due decenni di tensione contraddistinta da un pericoloso stallo sul nucleare.

La strategia di Trump è stata di rafforzare le sanzioni, le dispute diplomatiche e minacciare regolarmente di usare la forza militare. La Casa Bianca ha fatto sapere in una nota che la strategia della «massima pressione» resterà in vigore, per ora. «Guardiamo alla denuclearizzazione della Corea del Nord, nel frattempo tutte le sanzioni e la massima pressione rimangono».

Le reazioni di Cina e Mosca

La Cina «accoglie con favore questi positivi segnali da parte di Usa e Corea del Nord che vanno verso il dialogo diretto». Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri, Geng Shuang. «Il prossimo passo da parte di tutti è di sostenere questo slancio e forgiare sinergie, lavorando assieme per restaurare la stabilità nella penisola coreana».

Mosca giudica il possibile incontro fra Trump e il leader nordcoreano Kim Jong Un come «un passo nella giusta direzione» e si augura che il meeting avrà davvero luogo. Così il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov citato da Interfax. Secondo Lavrov, l’incontro dovrebbe condurre a una «piena soluzione politica» della situazione nella penisola coreana e una sua «denuclearizzazione».

Com’è arrivata la proposta di Kim

Il leader nord coreano Kim, in una lettera recapitata a mano a Trump da una delegazione sud coreana, si impegna a fermare i test nucleari e missilistici e sedersi al tavolo per parlare direttamente per la prima volta in decenni. Le modalità dell’incontro sono tutte ancora da definire, precisa la Casa Bianca.

Il responsabile per la sicurezza nazionale della Corea del Sud, Chung Eui-yong, appare alla Casa Bianca verso le sette di sera (l’una di notte in Italia), dopo aver riferito al presidente americano dell’incontro con il leader nord coreano. Kim ha «espresso entusiasmo per un incontro il prima possibile con Trump» riferisce Chung, che ha consegnato la missiva del leader di Pyonyang a Trump.

Dicendosi «ottimista» per una soluzione pacifica della crisi nella penisola, Chung ha lodato l’amministrazione americana: «Ho spiegato al presidente che la sua leadership e la sua pressione politica, insieme con la solidarietà internazionale, ci hanno portato a questo punto» aggiunge Chung, assicurando che la campagna di pressing su Pyongyang «continuerà fino a che la Corea del Nord non farà seguire azioni alle parole».

Il possibile incontro in via di definizione segue mesi di braccio di ferro e di insulti reciproci fra i due leader, con Trump che ha chiamato “Rocket Man” Kim, che dal canto suo non ha mai risparmiato critiche a presidente Usa, sfidandolo soprattutto con i suoi test nucleari e missilistici.

L’incontro è un passo importante nella politica estera americana, visto che Usa e Corea del Nord sono nemici da 70 anni.

Tratto da: https://www.avvenire.it/mondo/pagine/nord-corea-kim-vedra-trump