Disabili psichici derisi sul web, indignazione in Sardegna

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ZCZC4170/SXR OCA23157_SXR_QBXQ R CRO S45 QBXQ Disabili psichici derisi sul web, indignazione in Sardegna Associazione presenta denuncia dopo fotomontaggio su Facebook (ANSA) – CAGLIARI, 1 GIU – Hanno realizzato un collage con i volti di decine di persone affette da disagio psichico e lo hanno pubblicato su Facebook, prendendoli in giro. Adesso nei confronti degli autori del fotomontaggio che ha fatto il giro della rete e’ stata presentata una denuncia da parte dell’Asarp, l’associazione sarda per l’attuazione della riforma psichiatrica, e dai tutori di alcune di queste persone. “Non avremmo mai pensato che, dopo 40 anni dalla legge sulla riforma psichiatrica, un social media sarebbe stato utilizzato da persone spregevoli e prive di scrupoli per deridere persone che vivono esperienze di salute mentale”, ha scritto su Facebook Roberto Loddo, come riportato dal sito di informazione Sardinia Post che ha anticipato la notizia. Loddo, che fa parte del direttivo dell’associazione, ha commentato il fotomontaggio che aveva gia’ ricevuto molti ‘like’. “C’e’ qualcosa di sconvolgente nel notare come il pubblico ludibrio a cui sono sottoposte queste persone fragili sia passato in centinaia di anni dalle realta’ comunitarie arretrate e arcaiche dei ‘matti del villaggio’ descritti da Foucault, alla realta’ del web, in cui giovani nativi digitali, con una buona istruzione, e che talvolta si autodefiniscono progressisti scindano la loro identita’ personale dall’identita’ digitale, come se fossero due dimensioni separate, due mondi diversi in cui si confonde facilmente realta’ e rappresentazione”. Dello stesso avviso la presidente dell’Asarp Gisella Trincas. “Sempre piu’ frequentemente registriamo comportamenti aggressivi, offensivi e di derisione, con relativa esposizione mediatica, di persone fragili che la societa’ tutta e’ chiamata a proteggere e rispettare. Noi dell’Asarp, questo non lo possiamo tollerare e invitiamo tutti i cittadini e le cittadine a segnalare e denunciare, insieme a noi, tali violenze e abusi, affinche’ i responsabili vengano immediatamente individuati e chiamati a rispondere delle loro vili azioni in sede penale e civile”. (ANSA). YD3-FO 01-GIU-18 13:57 NNNN