luglio
Roma, Franceschini su discarica ponte Torrino: “Danno immagine, autorità affrontino problema
Posted by Ileana Argentin at 10:25 AM. Placed in Rassegna stampa category
Il ministro dei Beni culturali al question time alla Camera sul caso sollevato da Repubblica. Le associazioni dei ciclisti sul piede di guerra contro Comune e Regione per il degrado e la mancanza di sicurezza. Deluso Sturlese, di ‘Pedalando Uniti’: “Il solito scaricabarile”
“L’area che circonda il ponte romano del Torrino è stata di fatto trasformata quasi in una discarica di rifiuti che ostacolano la pista ciclabile. E danneggiano l’immagine e anche la conservazione di un monumento di questa importanza”. Il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini è intervenuto oggi alle 15 alla Camera al question time sul degrado del ponte romano del II secolo a. C. che si trova nel fosso del Vallerano, lungo la ciclabile della Magliana vecchia. Il caso, sollevato da Repubblica, è approdato a Montecitorio grazie all’interrogazione parlamentare del deputato di Sc Andrea Mazziotti, presidente della commissioni Affari costituzionali. Franceschini, dopo aver preso atto del danno all’immagine che il degrado porta al monumento, “si impegna a sollecitare le autorità competenti, insieme a noi, ad affrontare il problema”.
Roma, al Torrino una discarica sul ponte romano
Il ministro afferma inoltre che, a suo dire, “non c’è nessun problema di sicurezza o di degrado per il ponte di epoca romana situato in zona Torrino, a Roma”. Ma il videoreportage di Repubblica sembra smentirlo: un’arcata laterale del ponte è invasa dal fango, mentre quella principale presenta segni di cedimenti.
Il groviglio di competenze. “Siamo di fronte a competenze differenziate – precisa Franceschini – e quindi devo sottolineare che la gestione del ponte con cui l’antica Via Ostiense scavalca il Fosso di Vallerano ricade nella competenza della Sovrintendenza ai Beni culturali del Comune di Roma poiché il bene è nel demanio comunale. L’accessibilità del ponte, invece, ricade nella competenza dell’amministrazione regionale che è competente in materia di fossi”.
“Noi – fa sapere il ministro – abbiamo chiesto, a seguito della domanda, all’ufficio periferico del ministero che è competente per il territorio, il quale riferisce che il monumento in sé non ha condizioni di degrado o di non sicurezza, ma il problema è relativo all’area che lo circonda che è stata di fatto trasformata quasi in una discarica di rifiuti che ostacolano la pista ciclabile. E che danneggiano l’immagine e anche la conservazione di un monumento di questa importanza”.
“L’impegno dello Stato”. “Non voglio, però – fa notare Franceschini – limitarmi a dire che non è competenza del ministero, perché quando si tratta di beni pubblici e trattandosi di parte diverse della Repubblica e cioè lo Stato, le Regioni e i Comuni, si deve in qualche modo farsi carico insieme delle soluzioni. Ed è quello che noi abbiamo cercato di fare con il Comune di Roma nella precedente gestione cercando di superare quella differenza di competenze e proprietà che c’è addirittura nella stessa Area Archeologica Centrale. Tema che riprenderemo con la nuova amministrazione”. “Pensiamo di aver dato un contributo – rivendica Franceschini – al tema del miglioramento dei rapporti in generale fra Comuni e Soprintendenze dello Stato con la nuova organizzazione del ministero, in particolare molto incisiva nel Comune di Roma. Fino a qualche settimana fa, infatti, vi era una distinzione fra Soprintendenze ai beni artistici e architettonici e Soprintendenze ai beni archeologici: due strutture diverse dello Stato che avevano a che fare con lo stesso Comune e lo stesso privato si trovava a gestire un intervento in quel territorio. Con la riforma, invece – segnala il ministro – ci sarà un’unica soprintendenza che si occupa di beni artistici, beni archeologici e beni architettonici”.
Roma, Franceschini su discarica ponte Torrino: “Danno immagine, autorità affrontino problema”
“Ridisegnata la competenza di Roma”. Nel Comune di Roma, ricorda ancora Franceschini, è stata poi “ridisegnata la competenza in modo che ci sarà una Soprintendenza unica che avrà tutto lo straordinario patrimonio che è dentro le Mura Aureliane e una Soprintendenza che si occuperà di tutto il resto del territorio comunale. Insomma un unico interlocutore e questo credo che potrà facilitare i rapporti anche su temi come questo”. “Sarà nostra cura – garantisce Franceschini – valutare con gli organi competenti proprio il tema della cura e del decoro e anche la valorizzazione di quella ciclopista (e lì c’è anche una parte delle mie competenze sul turismo che riguardano questo) che ha finalità turistiche e si interseca col progetto finanziato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del Grab per le biciclette. Mi impegno – assicura infine il titolare del Mibact – a sollecitare le autorità competenti insieme a noi ad affrontare il problema”.
La delusione delle associazioni. Lorenzo Sturlese, di ‘Pedalando Uniti’, associazione che rappresenta 4500 ciclisti, non è soddisfatto della risposta del ministro. “Chiaramente non siamo soddisfatti – dice Sturlese – siamo abituati da anni allo scaricabarile fatto dagli enti locali, e non ci sorprende troppo che anche a livello ministeriale si ripeta il gioco”. “Conoscevamo benissimo – aggiunge Sturlese – le ‘competenze differenziate’. Da chi governa il Paese, tuttavia, ci aspettiamo capacità d’impulso per farle effettivamente lavorare”.
Cronaca del degrado e di una sicurezza farsa. Il ponte romano a tre arcate incastonato sotto un ponte di cemento armato della ‘via del mare’, è sprofondato in una discarica. Da anni Comune, X Municipio, Soprintendenza si rimpallano la competenza con il risultato che il prezioso sito archeologico si trova in stato di totale abbandono. Così com’è abbandonata la pista ciclabile che lo lambisce. Costruita per i Mondiali del 90, sulla ciclabile manca ogni forma di manutenzione. E il sistema di videosorveglianza, allestito nel 2007 quando fu rapinato
e ucciso a bastonate un ciclista, è totalmente dismesso, scheletro di una sicurezza farsa. Sulla pista, proprio all’altezza dell’agguato del 2007, si è insediato un campo abusivo di Rom che crea tensione con i ciclisti, spaventati da cani che escono, e dal via vai di persone che spingono sulla pista carrelli tipo supermercato. Le numerose associazioni romane di ciclisti hanno rivolto un appello alla sindaca Virginia Raggi, che al momento risulta inascoltato
Tratto da: http://roma.repubblica.it/cronaca/2016/07/13/news/roma_la_discarica_sotto_al_ponte_romano_del_torrino_oggi_question_time_per_franceschini-143974246/