E ribadisce: “L’accordo sull’Italicum è la dimostrazione che non c’è più nemmeno l’alibi del combinato disposto perché abbiamo dato la disponibilità a modificare i punti più complicati. Poi naturalmente bisognerà trovare il consenso di tutte le forze politiche e spero che sia una cosa che riusciremo a fare subito dopo la riforma”. E promette: “E’ chiaro che la Costituzione può essere ulteriormente modificata. Sì che si potranno fare ulteriori modifiche e migliorare ciò che va migliorato”.
Sull’Unione Europea e i migranti sottolinea che l’Italia non è il bancomat dell’Ue. “Se i Paesi dell’Est Europa, come l’Ungheria, non rispetteranno le regole sui migranti che loro stessi hanno sottoscritto, l’Italia porrà il veto sul Bilancio Ue. L’Italia ha il dovere di farsi rispettare. Su questo tema non voglio scherzi. Noi non siamo il bancomat dell’Europa, deve essere chiaro”, ha aggiunto per poi riferire di “aver sentito poco fa Jean Claude Juncker”, presidente della Commissione Europea.
E sul verdetto del Parlamento britannico sulla Brexit: “Il Parlamento inglese voterà per la Brexit? Da quello che ho letto penso di sì, che gli inglesi rispetteranno la volontà popolare, vedremo nelle prossime settimane. Penso sia un principio di rispetto della volontà popolare”.