novembre
Giornata mondiale del diabete, screnning gratuiti in 500 piazze italiane
Posted by Ileana Argentin at 10:20 AM. Placed in Rassegna stampa category
Torna come ogni anno l’iniziativa di sensibilizzazione voluta da Oms e International Diabetes Federation. Oltre 1200 le iniziative in programma, in più di 500 città. E a Firenze è il Battistero che si tingerà di blu
COME OGNI anno, il 14 novembre torna la Giornata mondiale del diabete, l’iniziativa di sensibilizzazione promossa dall’Oms e dall’International Diabetes Federation per parlare della gestione e della prevenzione di una delle più diffuse malattie croniche al mondo. Il diabete infatti interessa oggi oltre 415 milioni di persone, e nei prossimi anni è destinato a crescere ancora, in quella che l’Onu ha definito un’autentica “emergenza sanitaria globale”. In Italia lo slogan scelto per la giornata di quest’anno è “occhi sul diabete”, e serve a ricordare l’importanza della prevenzione, unica arma in grado di arrestare un’epidemia che nel 2030 porterà a oltre 5 milioni le diagnosi di diabete nel nostro paese.
500 piazze. Ad animare la giornata sarà, come sempre, un esercito silenzioso: migliaia di volontari pazienti, familiari, medici e infermieri che organizzeranno oltre 1200 eventi e iniziative in 500 città della penisola. Il 14, banchetti e gazebo in centinaia di piazze offriranno l’opportunità di valutare il proprio rischio di sviluppare il diabete riempiendo un semplice questionario, e di scoprire come effettuare la prevenzione e alla corretta gestione della malattia. Per aderire all’iniziativa, moltissime città hanno deciso inoltre di mettere in gioco i più importanti monumenti cittadini. Dalla Fontana di Nettuno a Napoli, alla Reggio di Caserta, al Duomo di Livorno, moltissimi monumenti di tutta la penisola saranno quindi illuminati di blu in occasione della Giornata Mondiale per il Diabete.
Il Battistero in blu. A Firenze è il Battistero che si tingerà di blu a partire dalle 18,30, e per cinque giorni resterà illuminato per ricordare le necessità dei pazienti e l’importanza della diagnosi precoce per il diabete di tipo 1, una patologia che ogni anno registra un aumento di oltre il 3% dei casi, con una progressiva diminuzione dell’età della diagnosi. In piazza, oltre ai rappresentanti istituzionali, saranno infatti presenti anche tanti bambini seguiti dal Centro di Diabetologia pediatrica del Meyer, punto di riferimento per la gestione di questa terapia, e tante associazioni di pazienti.
Diabetologie aperte. Quest’anno inoltre molti centri diabetologici di tutta Italia hanno aderito nella settimana dal 7 al 13 novembre all’iniziativa “diabetologie aperte”, e il 14 continueranno a fornire la possibilità di effettuare screening gratuiti, e seguire programmi di prevenzione nelle proprie strutture. Anche i medici di medicina generale della Simg (Società italiana di medicina generale) hanno aderito all’iniziativa, effettuando attività di informazione e prevenzione presso i propri ambulatori. E non è tutto ovviamente, perché sono previste conferenze, dibattiti, spettacoli musicali e teatrali in moltissime città. Per conoscere tutte le iniziative nella propria zona, e i centri che hanno deciso di aderire all’iniziativa, è possibile visitare il sito www.giornatadeldiabete.it, o la pagina facebook della Giornata mondiale del diabete.
Diabetologi e oculisti. A Milano ad esempio l’appuntamento è con i medici diabetologi e oculisti, gli infermieri e i ricercatori del San Raffaele Diabetes Research Institute (DRI), che dalle ore 10.00 alle 16.00 saranno a disposizione del pubblico per uno screening gratuito della glicemia capillare, primo passo per una diagnosi precoce, e della retinopatia diabetica, complicanza del diabete che, se non curata, può portare alla perdita totale della vista. La giornata prevede la presenza di alcuni banchetti tematici nell’area antistante l’accettazione, all’uscita dello sbarco navetta. Il pubblico seguirà un percorso che prevede l’accoglienza da parte dei volontari di SOStegno 70, associazione onlus che promuove la ricerca per il diabete giovanile e saranno inoltre presenti i nutrizionisti del Progetto EAT – Alimentazione sostenibile, ideato dal Gruppo Ospedaliero San Donato, che daranno alcuni consigli per uno stile di vita equilibrato e salutare.
Uno stile di vita sano. Come spiegano li esperti di Diabete Italia Onlus, associazione che dal 2002 si occupa di coordinare le attività della Giornata mondiale del diabete, oggi in Italia oltre 3,5 milioni di persone hanno una diagnosi di diabete, mentre un altro milione non sa di averlo e 3,6 milioni sono a rischio. Per questo, sottolineano gli esperti, è necessario educare i più piccoli a uno stile di vita sano, abituandoli a svolgere attività fisica in modo regolare, nella quotidianità. Bisogna combattere la sedentarietà, puntare su una corretta alimentazione, preferendo i cibi semplici, a km zero, eliminando tutto ciò che è molto ricco di grassi. Abitudini da mantenere anche crescendo, evitando per di più di saltare i pasti, a partire dalla prima colazione. Insieme al controllo del peso, all’attività fisica e a un’alimentazione sana, dopo i 40 anni – concludono gli specialisti – è doveroso controllare la glicemia ogni 2-3 anni in rapporto al tipo di rischio.
Più impegno per i bambini. Se la prevenzione inizia nell’infanzia, anche la gestione quotidiana della malattia può essere un problema per i bambini che soffrono di diabete di tipo 1, la forma giovanile di questa patologia. Circa 18 mila giovani e giovanissimi pazienti, che passano a scuola una parte importante della giornata, e hanno quindi bisogno di assistenza per garantire la continuità terapeutica tra l’ambiente domestico e quello scolastico. In questo senso, un segnale importante è arrivato nelle scorse settimane dal Senato, che ha approvato due mozioni, stese con la collaborazione dell’associazione di DeeBee Italia Onlus, che impegnano il governo a una serie di iniziative per aiutare i bambini diabetici in ambiente scolastico: definire delle linee guida per la somministrazione dei farmaci a scuola, promuovere un’adeguata alimentazione, eliminare la discriminazione attraverso un percorso di inserimento che tuteli il diritto di studio, aggiornare la normativa e ad assicurare agli istituti scolastici i mezzi necessari.
Cani e gatti. Per la prima volta, infine, la giornata di quest’anno è dedicata anche ai migliori amici dell’uomo. Grazie al patrocinio dell’ANMVI (Associazione nazionale medici veterinari italiani) e di FNOVI (Federazione nazionale ordine veterinari italiani), si celebra infatti il “Mese del Diabete del Cane e del Gatto”: per tutto il mese di novembre verranno organizzate dai veterinari, nei loro ambulatori e nelle loro cliniche, numerose iniziative su tutto il territorio italiano. Si tratta di incontri informativi rivolti ai proprietari di animali per parlare del diabete veterinario, i suoi sintomi, la diagnosi e la prevenzione. In Italia si stima che il diabete di cani e gatti colpisca da 1 soggetto su 500 fino a 1 su 100. La patologia può riguardare animali di qualsiasi età, indipendentemente dal sesso o dalla razza. Compare con maggiore frequenza in cani e in gatti di età media o avanzata, e una tempestiva diagnosi e la terapia insulinica – assicurano gli specialisti – accompagnate a stili di vita e d’alimentazione corretti, permettono all’animale diabetico di vivere una vita normale.