Firme false sulle liste M5s, i pm ascolteranno nuovi testimoni e deputati regionali

La deputata regionale Claudia La Rocca racconta tutto ai magistrati, che cercano riscontri. Tensione nei vertici grillini sul “gruppo di Palermo”. Nuti: “A disposizione dei magistrati”

sssGli interrogatori dovrebbero partire da lunedì. E gli avvisi di garanzia potrebbero essere recapitati nei prossimi giorni. Dopo la confessione della deputata regionale del Movimento 5 stelle Claudia La Rocca, che si è autoaccusata della vicenda “firme false” e ha rivelato ai magistrati i dettagli di quella notte del 2012, l’inchiesta procede a tappe forzate: in questi giorni l’aggiunto Bernardo Petralia e la sostituta Claudia Ferrari ascolteranno nuovi testimoni per cercare riscontri alle dichiarazioni di La Rocca, di un altro attivista che sta confermando la vicenda e di Vincenzo Pintagro, che parlando con “Le Iene” ha puntato il dito contro la deputata Claudia Mannino e contro la candidata alle Comunarie Samantha Busalacchi.

Fra oggi e domani, in Procura sfilerà una sfilza di deputati regionali. I magistrati ascolteranno – come persone informate dei fatti – una buona parte del gruppo parlamentare all’Ars dei Cinquestelle: obiettivo, cercare ulteriori riscontri alle dichiarazioni della collega Claudia La Rocca. Domani alle 15 saranno sentiti come persone informate dei fatti il presidente della commissione Ambiente dell’Ars Giampiero Trizzino e il leader di fatto del Movimento 5 stelle in Sicilia, Giancarlo Cancelleri.

Chi frequenta le stanze romane del Movimento 5 stelle racconta un’atmosfera di tensione. Con i vertici grillini pronti a intervenire sul “gruppo di Palermo”, anche se necessario segnando la parola “fine” sulle candidature alle Comunarie, le primarie online per scegliere il candidato da schierare alle amministrative palermitane dell’anno prossimo. Una posizione che va in direzione opposta rispetto alle richieste di diversi Cinquestelle: nei giorni scorsi, su Facebook, è nato un gruppo per chiedere proprio a Beppe Grillo di far ripartire la selezione dei candidati per Palazzo delle Aquile. Del gruppo, amministrato dall’attivista Francesco Vitale, fanno parte candidati in vista come Daniela Tomasino, William Anselmo, Igor Gelarda, Adriano Varrica e Ugo Forello, ma anche la deputata regionale Valentina Palmeri e Francesco Lupo, fratello della deputata nazionale Loredana. Ieri Cancelleri si era detto certo che la lista a Palermo sarebbe stata presentata.

Secondo la ricostruzione de “La Stampa”, La Rocca avrebbe accusato anche Mannino e Busalacchi. A spingere perché la deputata regionale – ora difesa da un avvocato storicamente legato ad Addiopizzo, Valerio D’Antoni – contribuisse a fare chiarezza sarebbe stato proprio il vertice regionale del partito, e in particolare Cancelleri. Ieri i magistrati si sono riuniti in Procura per decidere come procedere: a rischio ci sarebbero le posizioni di una trentina di persone.

Sulla vicenda “non faccio dichiarazioni
per rispetto del lavoro della magistratura” e in ogni caso “naturalmente sono a disposizione dei magistrati per essere ascoltato”. Così il deputato M5S di Palermo, Riccardo Nuti, risponde sulla vicenda che potrebbe tirare in ballo lui ed altri deputati siciliani eletti in Parlamento. Il Movimento quindi non prenderà provvedimenti? “Non dipende da me e comunque – ha ribadito – sono in attesa dell’esito del lavoro della magistratura”.

TRATTO DA: http://palermo.repubblica.it/politica/2016/11/15/news/firme_false_sulle_liste_m5s_i_pm_ascolteranno_nuovi_testimoni-152048172/