Ma veniamo ai numeri del rapporto “Pendolaria” di Legambiente. Con Roma che è precipitata in fondo alle classifiche. Qui, infatti, gli ultimi tratti di metropolitana che si ricordano sono i 6,9 chilometri del 2015, tra il prolungamento della B1 (1,5 km) e della C (5,4 km) e dopo un anno senza alcuna ulteriore novità si sa che l’unico progetto finanziato riguarda il prolungamento (3,6 chilometri) della metro C fino a Colosseo. Con l’alt prima imposto dalla Raggi (“Arriveremo solo lì e non a piazza Venezia”) ma poi ritrattato (“Vedremo se e come continuare”). Mentre l’assessore all’Urbanistica Berdini lancia l’idea di far deviare la C da San Giovanni verso Piramide e poi a Corviale.
Anche sul fronte dei tram la situazione non è rosea perché nessun cantiere è aperto e neanche ci sono finanziamenti di progetti da attuare, anche se sempre Berdini è intenzionato a chiedere finanziamenti al governo per cinque linee di binari. Mentre, tornando alle metropolitane, se si considerano i cantieri in corso, per recuperare sulle altre città europee raggiungendone la stessa media ogni 1.000 abitanti, a Roma si dovranno attendere 80 anni.
“I chilometri di metro e tram e i cantieri programmati, tracciano purtroppo l’ennesima descrizione negativa di Roma” afferma Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio “dati alla mano, le tre linee di metropolitana nella capitale e il cantiere aperto tra piazza Lodi e Colosseo per prolungare la C sono niente rispetto a quello che servirebbe; anche per i tram sembra tutto completamente immobile e, a fronte di tanti nuovi tracciati messi in campo dalle ultime amministrazioni, nessuno ha posto su strada un metro di nuovi binari. Se a Roma si vuole riprendere la cura del ferro si deve partire nella programmazione della C oltre Colosseo, attraverso il Centro, San Pietro e fino a piazzale Clodio, e c’è urgente bisogno di cominciare a programmare nuovi tracciati ma anche nuove tramvie che colleghino Termini e San Pietro, attraversino viale Marconi, la Tiburtina, via Togliatti, il lungotevere, via Nazionale”.
“In una città che soffoca di smog” conclude Sacchi “la cura del ferro mai avvenuta e le pedonalizzazioni continuano ad essere l’unica soluzione per la rigenerazione della qualità dell’aria e per il miglioramento della qualità della vita; su via dei Fori si è conclamata da pochi giorni una pedonalizzazione durante domeniche e festivi ma ci chiediamo quale sia la novità visto che sono vent’anni che via dei Fori è pedonale di domenica e festivi, è ora di estendere la pedonalizzazione totale a tutti i giorni della settimana e a via di San Gregorio, questa si che sarebbe una bella novità”.
Intanto i volontari di Legambiente continuano a tenere sotto occhio la situazione del Pm10 e le analisi dalle centraline che raccontano dati che non migliorano, tutt’altro, a Tiburtina ieri si è raggiunto il 40esimo superamento dei limiti da inizio anno, a Cinecittà il 32esimo e a largo Preneste il 28esimo secondo i dati di Arpa Lazio.
Sui trasporti un dato è impressionante: in totale sono in esercizio in Italia 235,9 km di rete metropolitana, rispetto ai 291,5 km della sola Madrid, ai 464,2 di Londra e ai 219,5 di Parigi.