ottobre
Ama, M5S deluso per la città sporca: arriva nuovo manager, vacilla Bina
Posted by Ileana Argentin at 4:13 PM. Placed in Rassegna stampa category
L’assessora Pinuccia Montanari insoddisfatta per scarsa pulizia. I conti con il direttore generale potrebbero chiudersi a fine anno con l’arrivo del nuovo direttore operativo proveniente, ancora una volta, da Livorno.
Ama, M5S deluso per la città sporca: arriva nuovo manager, vacilla Bina
In Campidoglio i rumors sono sempre più insistenti. Almeno quanto le sfuriate dell’assessora Pinuccia Montanari: del tutto insoddisfatta sia della scarsa pulizia della città, sia della gestione dei rifiuti organizzata da Ama, che non risponderebbe agli input lanciati dalla giunta cinquestelle. Nel mirino è finito il direttore generale Stefano Bina, nei confronti del quale – con l’arrivo del nuovo direttore operativo proveniente, ancora una volta, da Livorno – i conti potrebbero chiudersi a fine anno.
“Non funziona niente, non fanno quello che gli diciamo”, si lamenta da settimane la responsabile dell’Ambiente, giunta persino a sfogarsi con Grillo in persona nel corso dell’ultima trasferta romana del fondatore. E ora decisa a passare alle maniere forti, se qualcosa non cambierà in tempi brevi, dentro e fuori l’azienda. Dove il dualismo tra il “vecchio” dg e il neo-presidente e ad Lorenzo Bagnacani – “Dire che non vanno d’accordo è dire poco”, sussurrano in Via Calderon della Barca – sta producendo parecchie frizioni e molto malumore.
Il fatto è che nella guerra fra bande grilline che sin dal principio si fronteggiano in Ama, chi stavolta potrebbe soccombere è proprio il manager venuto da Voghera, colui che quasi un anno fa uscì invece vittorioso dallo scontro con l’allora amministratore unico Antonella Giglio. Baganacani, nominato a maggio, è infatti un fedelissimo della Montanari e ormai non fa più nulla per dissimulare la sua antipatia nei confronti di Bina. Messo da tempo sotto accusa per quei risultati – sulla raccolta differenziata cresciuta in un anno soltanto dell’1,6%; sul potenziamento di una flotta obsoleta e per metà ferma per guasto nei depositi; sulla produttività inchiodata al palo – a ogni piè sospinto annunciati e mai tradotti in piani operativi.
A soffrirne, la città intera, sull’orlo di una crisi perenne. Con la maggioranza grillina, sempre più esasperata per le lamentele dei romani, che non sa più cosa inventarsi per giustificare lo stallo: “Nessuna emergenza rifiuti “, ha negato di nuovo ieri l’evidenza il presidente grillino della Commissione Ambiente Daniele Diaco, “solo alcuni disservizi dovuti alla riorganizzazione del servizio, su cui per anni è mancata una progettualità, e ai mezzi vetusti “. Ragine per la quale, “oltre alla rivoluzione della raccolta, a cui sta lavorando l’assessora Montanari, entro il 2017 abbiamo previsto l’arrivo di ben 280 nuovi mezzi Ama”, ha poi annunciato: “130 camion per la raccolta in affitto e 150 camion di proprietà “.
Esercizi di equilibrismo politico, impossibile da protrarre ancora a lungo. Tant’è che dopo molto pensare, in Campidoglio avrebbero ora individuato una strategia per disfarsi di Bina. Il pretesto sarà il bilancio di fine anno, previsto al di sotto delle attese. Il grimaldello si chiama invece Massimo Bagatti, 50 anni, capo del servizio tecnico all’Ato Toscana Costa, nominato a fine agosto con bando
pubblico direttore operativo di Ama. Anche lui vicino a Montanari e pure all’assessore livornese al Bilancio Lemmetti.
Il suo arrivo in Ama è previsto per lunedì prossimo: secondo i piani di Raggi & Co, dovrebbe assumere progressivamente le deleghe attualmente in capo al direttore generale. Che però ha un contratto blindato, tempra durissima, il sostegno di Casaleggio e un’azienda per larga parte dalla sua. Liberarsene non sarà facilissimo.
TRATTO DA: http://roma.repubblica.it/cronaca/2017/10/11/news/ama_m5s_deluso_per_la_citta_sporca_arriva_nuovo_manager_vacilla_bina-177946505/