ABORTO: VERSO TEST SANGUE CHE PREVEDE RISCHI E COMPLICANZE GRAVIDANZA

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(AdnKronos Salute) – Un test del sangue da effettuare nelle prime 12 settimane di gravidanza potrebbe indicare il rischio di aborto spontaneo o di nascita prematura, consentendo di mettere in atto tutte le misure di prevenzione e le eventuali terapie del caso. A metterlo a punto negli Usa medici del Laboratorio per la medicina riproduttiva e l’immunologia di San Francisco, che annunciano di avere scoperto specifiche molecole nel sangue che possono essere collegate a gravi complicazioni nella gestazione, mesi prima che i sintomi siano evidenti. La notizia – presentata in Texas al Congresso dell’American Association of Reproductive Medicine – rimbalza sulla stampa britannica e gli esperti avvertono: si tratta di uno studio “piccolo e preliminare”. Nel Regno Unito, Paese con uno dei tassi più elevati di nascita prematura in Europa – ricorda la Bbc online – una gravidanza su cinque termina in aborto spontaneo. Il gruppo di scienziati ha testato la capacità di molecole chiamate microRna, che si trovano nelle cellule del sangue del letto utero-placentare (una spessa membrana che ricopre l’utero durante la gravidanza) di predire la nascita prematura, la pre-eclampsia e l’aborto spontaneo durante le prime 12 settimane di gravidanza. In totale, hanno analizzato 160 casi. Con questo sistema sono riusciti a captare il rischio di aborto spontaneo e pre-eclampsia tardiva con circa il 90% di precisione, e la nascita prematura (prima di 34 settimane) con un’accuratezza dell’89% circa.