Agcom: stop a operatori di telefonia No alla fatturazione ogni 28 giorni Bolletta sia mensile, pronte sanzioni

L’autorità per le Comunicazioni avvia procedimenti contro Tim, Wind Tre, Vodafone e Fastweb per la fatturazione ogni 28 giorni (4 settimane). «Si torni alla fatturazione mensile per garantire confronto tra prezzi e diverse offerte»

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, relatore il Commissario Francesco Posteraro, ha deciso di avviare procedimenti sanzionatori nei confronti degli operatori telefonici Tim, Wind Tre, Vodafone e Fastweb per il mancato rispetto delle disposizioni relative alla cadenza delle fatturazioni e dei rinnovi delle offerte di comunicazioni elettroniche. Gli operatori di tlc hanno modificato la cadenza della tariffazione su 4 settimane invece che la canonica bolletta mensile (guadagnando con questo una «mensilità»: 13 tariffazioni annuali invece di 12).

L’esigenza della confrontabilità

Al fine di garantire massima trasparenza e confrontabilità’ dei prezzi vigenti – spiega l’Agicom in una nota – nonché il controllo dei consumi e della spesa garantendo un’unità standard (mese) del periodo di riferimento delle rate sottostanti a contratti in abbonamento per adesione, con la delibera 121/17/CONS l’Autorità aveva infatti stabilito nel marzo scorso che per la telefonia fissa e per le offerte convergenti l’unità temporale per la cadenza delle fatturazioni e del rinnovo delle offerte dovesse avere come base il mese o suoi multipli. Al termine delle verifiche effettuate da Agcom, è risultato che gli operatori menzionati non hanno ottemperato alla delibera dell’Autorità. Agcom sta inoltre valutando l’adozione di ulteriori iniziative, anche per evitare che le condotte dei principali operatori di telecomunicazioni possano causare un effetto di «trascinamento» verso altri settori, caratterizzati dalle stesse modalità di fruizione dei servizi. Nello specifico, anche operatori di tv a pagamento (tra cui Sky) hanno modificato sulle 4 settimane la cadenza della fatturazione.AGCOM