settembre
Amatrice, sale il bilancio delle vittime a una settimana dal sisma
Posted by Ileana Argentin at 3:12 PM. Placed in Rassegna stampa category
Preta è una piccola frazione di Amatrice. Solo 3 le famiglie residenti in inverno, più di 400 le persone presenti in estate. La notte del 23 agosto era piena, c’era una sagra ad Amatrice e la festa patronale in paese
Si studiano nuove leggi per garantire la ricostruzione in caso di calamità naturale Le case da ricostruire? In Europa pagano le assicurazioni 790 professionisti Ingegneri, geometri, architetti e geologi che hanno avuto consulenze nella ricostruzione I fondi per il terremoto? Svaniti in consulenze
Dopo il giorno del dolore, continua la vita da sfollati per i terremotati in centro Italia A Genova. Matteo Renzi e Renzo Piano assieme alle rispettive mogli nello studio di Vesima Piano a Renzi: «Case in legno per l’emergenza, senza spostare i terremotati» Renzo Piano e Matteo Renzi a Vesima (Genova) L’incontro tra Renzi e Piano: l’occasione da non perdere per cambiare il sistema Il tendone sotto cui si svolgeranno i funerali Terremoto, indagini e primi sequestri Nel mirino i fondi per il sisma del ’97 Saranno presto sequestrati gli atti con le concessioni edilizie con le proroghe e le varianti sui progetti iniziali Palazzi crollati dopo i lavori antisismici, indagine sui finanziamenti pubblici
Genova – Il Consiglio dei ministri ha approvato la proposta del premier Renzi e ha nominato Vasco Errani Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori colpiti dal terremoto del 24 agosto scorso.
Ma intanto la terra continua a tremare e fa paura (dal 24 agosto il numero complessivo delle repliche registrate dalla rete sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha superato 3.200): ad una settimana dal terremoto che ha squassato il centro Italia, è chiaro a tutti che bisogna accelerare, per consentire alla gente che ha perso familiari e case di tornare alla normalità.
Anche perché l’orrore non è ancora finito: dalle macerie dell’hotel Roma i vigili del fuoco hanno estratto l’ultima vittima ufficiale dell’albergo, un uomo che era sotto 10 metri di macerie. E all’ospedale di Pescara è morto il 23enne Filippo Sanna, rimasto per ore sotto i resti della sua casa, la vittima numero 294 di quel maledetto mercoledì.
Lo sa bene Matteo Renzi che anche al termine dei funerali ad Amatrice, ha garantito che i soldi ci sono: la legge di stabilità sarà il primo banco di prova per capire se alle parole seguiranno i fatti.
Vasco Errani nominato Commissario straordinario del governo
Il Consiglio dei ministri ha approvato la proposta del premier Renzi e ha nominato Vasco Errani Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori colpiti dal terremoto del 24 agosto scorso. Il Commissario, riferendo direttamente al Presidente del Consiglio, opererà il coordinamento con le Amministrazioni statali, in raccordo con i Presidenti delle Regioni interessate dal sisma e con i Sindaci, nonchè in stretto contatto con l’Autorità nazionale anticorruzione, per definire piani, programmi e risorse necessarie a ricostruire edifici pubblici e privati ed infrastrutture. Vasco Errani, aggiunge la nota di Palazzo Chigi, ha alle spalle un’esperienza maturata quale Commissario delegato per l’attuazione degli interventi sui territori emiliani colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012: un compito non facile che ha assolto con sensibilità, esperienza e grande correttezza.
Scossa magnitudo 3.6 ad Amatrice
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.6 è stata registrata alle 5:53 di questa mattina vicino ad Amatrice, nel Reatino. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) il sisma ha avuto ipocentro a 10 km di profondità ed epicentro 2 km da Amatrice, 9 da Campotosto (L’Aquila) e 10 da Accumoli (Rieti). In precedenza, alle 3:55 una scossa di magnitudo 3.1 era stata registrata con epicentro a 6 km da Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e 9 da Norcia (Perugia). Non si hanno segnalazioni di nuovi crolli.
Scossa magnitudo 3.5 tra Norcia, Arquata e Accumoli
Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 3.5 è stata registrata alle 23:42 di ieri sera tra Umbria, Marche e Lazio Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 11 km di profondità ed epicentro 6 km da Norcia (Perugia), 11 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e 12 da Accumoli (Rieti). Non si hanno segnalazioni di nuovi crolli.
Scossa di magnitudo 3,5 in provincia di Perugia
Un terremoto di magnitudo 3.5 è stato registrato alle 22:08 di ieri sera in provincia di Perugia, con epicentro non distante da Norcia, dalla rete sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). È la sesta scossa di magnitudo superiore a 3.0 registrata a partire dalla mezzanotte. La prima scossa, di magnitudo 3.3, è avvenuta alle 11:46 a Perugia, seguita da due forti scosse ravvicinate in provincia di Macerata (la prima, di magnitudo 3,8, alle 13:26 e alle 13:52 la seconda, di magnitudo 3.5). Alle 15:23 un altro terremoto, di magnitudo 3.9, è avvenuto nella zona di Arquata del Tronto e Accumoli, in provincia di Ascoli Piceno. La quinta scossa, di magnitudo 3.7 è stata registrata alle 20.12 nella provincia di Ascoli Piceno, con epicentro non distante da Arquata del Tronto.
Gli sfollati nelle Marche salgono a 2.776
Gli sfollati assistiti dalla Protezione Civile Marche sono saliti a 2,776 ma potrebbero ancora aumentare. In provincia di Ascoli sono 1.048, Fermo 444, Macerata 1.284. Sono sette i Comuni interessati direttamente dall’assistenza: Acquasanta, Arquata, Montegallo, Montemonaco, Montefortino, Amandola e Castelsantangelo sul Nera, per un totale al momento di 12 campi.
Al momento non è quantificabile invece il numero delle persone che ha trovato una autonoma collocazione presso amici o parenti, o, soprattutto, quelli che anche nelle Marche hanno abbandonato le seconde case per far ritorno nelle loro abitazioni principali distanti dal cratere del sisma.
Ancora vittime
Dopo una settimana dalla tragedia , ancora vittime: nel reparto di Rianimazione dell’ospedale civile Spirito Santo di Pescara è morto questa mattina il 23enne Filippo Sanna, il giovane originario di Nuoro che viveva ad Amatrice con la famiglia ed era rimasto per alcune ore sotto le macerie della sua casa.
Filippo viveva con i genitori e la sorella, rimasta ferita anche lei, seppur in condizioni meno gravi: era stato portato in elisoccorso all’ospedale di Pescara, e le sue condizioni erano apparse subito gravi, secondo le fonti sanitarie attraverso cui si è avuta notizia del decesso.
Una volta tirato fuori dalle macerie ad Amatrice, era stato portato in ospedale; accanto a lui, in questi sette giorni dall’inizio della tragedia, la famiglia e i parenti.
L’inchiesta sulla scuola di Amatrice
La Guardia di finanza ha acquisito una serie di documenti presso la Regione Lazio, la Provincia di Rieti, il Genio civile, il consorzio appaltatore e le ditte che hanno eseguito materialmente i lavori della scuola «Romolo Capranica» di Amatrice, crollata in seguito al sisma del 24 agosto. Nella relazione preliminare che il Nucleo anticorruzione ha consegnato all’Anac, otto pagine fitte di numeri, si evidenziano non poche irregolarità nei lavori – realizzati «a tempo di record», tre mesi – nell’edificio. Non si capisce, tra l’altro, ammettono gli investigatori, se i lavori abbiano riguardato solo una generica ristrutturazione o un adeguamento antisismico: è invece certo che il secondo dei due contratti di appalto è stato stipulato «successivamente alla data di inaugurazione del restauro». Mentre «forti dubbi» sussistono sulla «capacità tecnico organizzativa» della ditta incaricata di intervenire.
L’inchiesta della Procura di Rieti
Questa mattina, intanto, Giuseppe Saieva, procuratore capo di Rieti, ha tenuto una conferenza stampa per fare il punto sull’inchiesta sul sisma, annunciando di avere disposto il sequestro del server del Comune di Amatrice insieme con tutta la documentazione disponibile nell’archivio e negli uffici tecnici dello stesso Municipio; al momento, però, il sistema informatico di cui era dotato il Comune è sotto le macerie, così come tutta la documentazione amministrativa e tecnica, che gli inquirenti puntano ad acquisire.
Saieva ha spiegato che «al momento è prematuro parlare di indagati» e che «per ora partiamo dai documenti: finché non abbiamo elementi sufficienti per iscrizioni, il procedimento resta contro ignoti». Ancora: «La peculiarità dell’indagine non si sposa per ora con audizioni. Ora chi dovremo sentire? L’inchiesta non può prescindere dall’acquisizione di documenti e dalle rilevazioni tecniche: per ora non ci sono neanche i dati ufficiali che indichino il numero dei fabbricati crollati, è prematuro anche parlare di verifiche sui collaudi».
Comunque, ha concluso il procuratore, «le parole del vescovo di Rieti (pronunciate ieri ai funerali, ndr) sono molto condivisibili: non è Dio ad averci abbandonato, queste sono le conseguenze del comportamento degli uomini. Non ho nulla da eccepire».
Verso la nomina di Errani
Malgrado le polemiche, il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, considera Vasco Errani la persona giusta per la carica di commissario del terremoto: «È una figura di assoluta garanzia, ha una grande esperienza di amministratore locale, è certamente la persona in grado di fare questo lavoro», ha detto Delrio, secondo cui per la ricostruzione «ci vorranno anni, ma abbiamo l’esperienza dei precedenti terremoti. Sappiamo che ci vuole attenzione e pazienza».
TRATTO DA: http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2016/09/01/AS9KHs6D-amatrice_settimana_bilancio.shtml