Autista al bimbo: «Ti spezzo le gambe»

Pavia, il piccolo disabile a bordo con mamma e sorellina. «Mi avete fatto mettere la pedana per un tragitto di sole due fermate»

PAVIA. «Per due fermate, la prossima volta le gambe te le spacco io». È la frase che una incredula mamma ha ascoltato dalla bocca di un autista Line sabato pomeriggio sul bus che dal centro doveva riportarla a casa. Il bersaglio era il figlio di 8 anni, disabile in carrozzina.

Non c’è pace per i disabili sui bus cittadini. «Mia moglie è salita sul bus in Strada Nuova con nostro figlio disabile di 8 anni, nostra figlia di un anno e mezzo e la baby sitter – spiega il papà del piccolo -. Noi abitiamo al Vallone. All’andata era andato tutto liscio, un autista molto gentile aveva tirato fuori la pedana alla fermata al Vallone e poi aveva aiutato mia moglie e mio figlio a scendere in centro.

Al ritorno, invece, intorno alle 18.10, il bus si è fermato in Strada Nuova lontano dal marciapiede e non riuscivano a salire con la carrozzina. L’autista è sceso e ha aperto la pedana, ma era scocciato e una volta risaliti sul bus ha cominciato a sbattere la pedana a destra e sinistra. Mio figlio si accorge se qualcuno è arrabbiato e soffre molto i rumori forti per la patologia che ha. Così si è agitato e ha cominciato a piangere. Non si calmava».

Allora la mamma e la baby sitter hanno deciso di separarsi. Una è rimasta sul bus con la bimba piccola, per non farla camminare fino a casa. L’altra è scesa con il bimbo in carrozzina in piazza Castello, due fermate dopo. «Quando l’autista è tornato sul bus si è messo a dire: «La prossima volta ti spezzo io le gambe» – spiega il papà del bimbo – Mia moglie non ci ha fatto caso. Ma lui lo ha ripetuto ancora: «Per due fermate la prossima volta ti spezzo le gambe e le braccia». Al che mia moglie gli ha fatto notare che anche lei e mio figlio disabile hanno diritto di usare i mezzi come tutti gli altri».

Il bimbo non ha voluto prendere un altro bus e la baby sitter si è incamminata, spingendolo, fino a casa, al Vallone. «Ho tentato di chiamare la Line per fare un reclamo, ma non ho trovato nessuno – spiega il papà – Vorrei parlare coi responsabili della Line. Perché non è una cosa da dire a un bambino, non è il modo di comportarsi. È la prima volta che ci succede, all’andata l’autista è stato molto gentile e ha dato una mano. Ma queste cose non devono succedere».

Sergio Resconi, amministratore delegato della Line, che gestisce il servizio di trasporto urbano, spiega: «Non ho ricevuto segnalazioni, probabilmente perché gli uffici sono chiusi. Aspettiamo la comunicazione, siamo disposti a parlare con la famiglia». Line si era presa l’impegno di sistemare i mezzi per rendere più facile l’estrazione delle pedane: «Vero, ma il Comune deve garantire

condizioni di sicurezza alle fermate. Il problema si trascina da anni. Abbiamo stabilito di censire le fermate e identificare quelle adatte alla salita e discesa dei disabili, è stata formata una commissione composta da azienda, Comune e sindacati. Ma l’elenco non c’è ancora».

Tratto da: http://laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/cronaca/2017/05/01/news/autista-al-bimbo-ti-spezzo-le-gambe-1.15277438

Il filobus Van Hool AG 300 T nr. 711 dell'ATM in viale Tibaldi nel tratto comune fra la circonvallazione filoviaria di Milano e la linea tranviaria 15