Ballottaggi: Cuperlo, una frattura col nostro elettorato

(ANSA) – ROMA, 26 GIU – “C’e’ una frattura tra noi e un pezzo della societa’ che nel Pd dovrebbe riconoscersi. E’ inutile negarlo”. Lo afferma Gianni Cuperlo, ex sfidante di Matteo Renzi alle primarie del 2013, esponente della minoranza Dem, in un’intervista a Repubblica sull’esito dei ballottaggi. “Se si perde, la ragione non e’ mai una soltanto”, sottolinea. “Alle amministrative i candidati e il giudizio sui temi locali contano ma pesa anche il clima generale, il sentimento del Paese. Bendarsi gli occhi non aiuta a capire e meno ancora serve cercare un colpevole su cui rovesciare le colpe. L’errore piu’ grave pero’ sarebbe rimuovere l’eventuale sconfitta perche’ e’ la premessa per perdere di nuovo”. Cuperlo “vede” tre questioni: “Un’astensione sempre piu’ massiccia che incrina la democrazia. Una successione di risultati negativi che investe il Pd da tre anni: le Regionali in Veneto, il trauma di Torino e Roma, e poi Perugia, Venezia, il referendum di dicembre e adesso lo schiaffo di Genova. Fingere che si tratti di eventi senza un legame vuol dire negare la realta’. La terza questione e’ come rilanciare oggi il centrosinistra perche’ la coalizione in diverse realta’ c’era e non e’ bastato. Quindi la riflessione riguarda tutti e se ne esce solo con una grande volonta’ comune”. “La sola strada”, sottolinea Cuperlo, “e’ ripartire dai nostri principi, da una discontinuita’ di contenuti, stile, linguaggio e ricostruire cosi’ una fiducia che si e’ smarrita”. “Toccherebbe a chi e’ alla guida farsi carico di questo warning, questo allarme rosso uscito dalle urne. Non vederlo equivale a spingere il Pd a una probabile sconfitta alle Politiche. La saggezza di una classe dirigente e’ nel coraggio di correggere i propri errori. Questa capacita’ finora non vi e’ stata ma continuare a passare col rosso a questo punto sarebbe un atto di incoscienza”. gianni-cuperlo pd