Bologna, Due Agosto contro tutti i terrorismi. “Ora vogliamo i mandanti della strage”

pBOLOGNA – “Sono stati fatti dei passi in avanti, ma occorre arrivare ai mandanti della strage”, Così il sindaco Virginio Merola dà il via nella sala del Consiglio comunale al XXXVI anniversario della strage alla stazione di Bologna: 2 agosto 1980, 85 le vittime e 200 i feriti nell’esplosione che devastò la sala d’aspetto e si portò via decine di vite innocenti, che sfregiò una città intera che anche oggi non vuole dimenticare e scenderà in strada. nella sala del Consiglio presenti il sottosegretario Claudio De Vincenti e i consiglieri comunali. Il presidente dell’associazione dei parenti delle vittime Paolo Bolognesi ricorda la presenza di tutti parenti delle vittime delle stragi italiane (Italicus, piazza Fontana, piazza della Loggia, il rapido 904, Ustica. ..): “Nei loro volti la storia politico-criminale del nostro paese”.
“Bologna non dimentica”: la città ricorda la strage del Due Agosto

“Il tempo aiuta i mandanti”. “In questa sala – avverte Bolognesi – tutti gli anni ricordiamo gli impegni presi a inizio legislatura che solo in parte stanno andando avanti. Come la legge 206 sui risarcimenti per le vittime del terrorismo. Impegno preso nel 2013, con la promessa di risolvere tutto entro quell’anno e invece non è stato così. Oggi abbiamo presentato le nostre richieste a De Vincenti e c’è un nuovo impegno . Ma speriamo non ci sia un effetto anniversario”. Il presidente Bolognesi denunciando le lentezze avverte: “Il tempo aiuta i mandanti”. “Era il 1993 quando l’allora presidente dell’associazione Torquato Secci chiee una legge contro il depistaggio. Il governo ha mantenuto la parola, ma ci sono voluti 23 anni”.

I musulmani in corteo. Bolognesi ricorda anche la presenza della comunità islamica di Bologna al corteo verso la stazione: “E’ importante che anche il mondo islamico chieda in prima persona di sconfiggere il nuovo terrorismo”. In corteo del 2 agosto quest’anno infatti si tinge della volontà di “manifestare uniti contro ogni forma di terrorismo”, nello stesso giorno in cui i familiari delle vittime vedono finalmente entrare in vigore la legge sul reato di depistaggio. La condanna di fatti di allora si unisce alla sfida alle paure di oggi. Alle 9.30 la partenza del corteo verso piazza Medaglie d’oro, antistante la stazione.

De Vincenti: “Città martiri”. Il sottosegretario De Vincenti da Palazzo d’Accursio: “A Bologna il 2 agosto si ha sempre il cuore pesante, si rivive il dolore di tutte le città martiri, in cui lo stragismo ha mietuto vittime”.

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA
I membri della comunità islamica parteciperanno al corteo che partirà da piazza Nettuno alle 9.15, dopo l’incontro in Comune tra il sindaco Virginio Merola e i familiari delle vittime, e arriverà in stazione alle 10.10. Dal palco in piazza Medaglie d’Oro l’intervento di Bolognesi precederà il minuto di silenzio in ricordo delle vittime, alle 10.25. Per il governo sarà presente il sottosegretario Claudio De Vincenti e il Nodo sociale antifascista di Bologna chiede a tutti di lasciare a quel punto la cerimonia, contro il “vuoto ricordo delle istituzioni”, ma non annuncia nuovi fischi nella piazza dove saranno presenti anche il centro sociale Crash e il sindacato Usb. Alle 11.30

la parola passa al vescovo Matteo Zuppi con la messa nella chiesa di San Benedetto.
Sant’Egidio, la comunità islamica a Messa
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Le note dell’orchestra del Teatro Comunale chiuderanno alle 21.15 la giornata di memoria e impegno da piazza Maggiore, con il concerto per il concorso di composizione musicale. Un saluto in musica al ricordo sempre presente di quelle 85 vittime.

Tratto da: http://bologna.repubblica.it/cronaca/2016/08/02/news/bologna_contro_tutti_i_terrorismi_due_agosto_in_nome_della_pace-145208666/