Brexit, Renzi: occasione per ripartire, Ue diventi riferimento di tutti gli scontenti

Matteo-RenziIl presidente del Consiglio alla vigilia del vertice europeo. “In Gb accaduto qualcosa di enorme. L’Italia fara’ la sua parte”. “Ue si preoccupi piu’ di questioni sociali e meno di questioni burocratiche”

(ilVelino/AGV NEWS) Roma, 27 GIU – Non ci si puo’ girare dall’altra parte, anzi occorre ripartire proprio dalla Brexit. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha parlato nell’Aula del Senato a poche ore dal vertice Ue del 28 e 29 giugno. “Il popolo britannico ha parlato e non possiamo far finta di niente ma se passa il principio per cui il popolo vota e altrove si cerca di mettere una pezza su cio’ che il popolo ha deciso si mina la democrazia” ha detto Renzi secondo cui “da parte nostra, come Italia, tutto puo’ fare l’Europa tranne che aprire una discussione di un anno dopo un anno speso a parlare delle procedure. E’ accaduto qualcosa di enorme e la direzione non puo’ essere quella di far finta di niente, di minimizzare. L’Ue a questo punto deve diventare il riferimento di tutti gli scontenti. Brexit puo’ essere la piu’ grande occasione per l’Ue”. In tal senso il Consiglio che si terra’ a Bruxelles non dovra’ occuparsi solo dell’uscita del Regno Unito dall’Unione europea: “Temo non sara’ l’ultimo su questo argomento – ha sottolineato – ma dovra’ essere concentrato sul rilancio dell’Ue, non solo sulle modalita’ di uscita”. “Siamo in un momento – ha aggiunto – in cui bisogna trarre un insegnamento da cio’ che e’ accaduto per riportare l’Europa alla sua forte identita’. L’Italia e’ pronta a fare la sua parte – ha ribadito piu’ volte durante il suo intervento -, per noi l’Europa e’ casa nostra, ma io rispetto chi ha opinioni diverse”. E ancora: “Questo puo’ essere un momento di ripartenza mettendo al centro i valori che hanno fatto grande la nostra casa. Ecco perche’ occorre ripartire da Ventotene e dalla formazione dei giovani. Quello che manca oggi e’ la consapevolezza della gravita’ della situazione”. Certo, “l’Ue deve preoccuparsi un po’ piu’ di questioni sociali e meno di questioni burocratiche”. Tanto e’ vero, ha rilevato riferendosi alle elezioni in Spagna, che “ci sono alcuni Paesi che tornano a votare e dopo sei mesi non hanno un Paese governabile”. Per Renzi “settant’anni di pace dimostrano che l’Ue e’ forte se sta insieme, se e’ unita, ma la cooperazione deve essere vera sulla sicurezza e sui fattori interni. Guardate cosa accade fuori dall’Europa, il mondo sta cambiando a una velocita’ impressionante. Basta giocare sulla difensiva, serve la possibilita’ di una nuova partenza. Occorre buonsenso ed equilibrio – ha concluso il presidente del Consiglio -. Serve grinta, lucidita’ e intelligenza: non e’ il momento di improvvisare”. (mpi)
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