COMUNE, BERDINI: CON OLIMPIADI CI SAREBBERO STATI SOLDI ANCHE PER BUCHE

L'assessore all'Urbanistica e infrastrutture del comune di Roma Paolo Berdini, Roma, 07 febbraio 2017.         ANSA/ANGELO CARCONI

(OMNIROMA) Roma, 16 MAR – Paolo Berdini, ex assessore all’Urbanistica della giunta Raggi, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano – Dentro la notizia”, condotta da Gianluca Fabi e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano. Il no della giunta Raggi alle Olimpiadi. “Roma sta andando a fondo e purtroppo tutti ne cogliamo oggi la rilevanza -ha affermato Berdini-. Io ho potuto comprendere tutto il disastro avendo le casse dell’assessorato ai lavori pubblici, lì non c’erano soldi e io feci presente che le promesse elettorali con cui il M5S aveva vinto le elezioni dicevano che avrebbero coperto tutte le buche esistenti. Dissi che non c’erano i soldi, quindi l’occasione delle Olimpiadi era restituire a questa povera città depredata un minimo di decoro. Con le Olimpiadi potevano arrivare 4-5 miliardi e il sindaco di Roma avrebbe deciso come impiegarli. Non si possono ospitare le Olimpiadi se la città non è dignitosa”. Chi comanda a Roma. “In campagna elettorale i 5 Stelle avevano detto no alle Olimpiadi, ma avevano anche detto che avrebbero chiesto ai romani di esprimersi attraverso un referendum – ha affermato Berdini – Quando io ho chiesto di fare il referendum mi hanno risposto che non si poteva fare perché aveva parlato Grillo, quindi Grillo è il primo vicesindaco di Roma. Dopodiché c’era il potentissimo Marra. Poi c’era l’avvocato Sammarco che decideva attraverso una chat di mandare via Minenna e la Raineri, quindi evidentemente c’era qualcosa dietro le quinte. Questa città soffre che alcuni mettano finalmente le mani in questo malgoverno in cui qualcuno guadagna. Io faccio sempre un esempio: la soluzione emergenziale del disagio abitativo costa alla collettività romana 30 milioni di affitti di posti osceni come residence in cui la gente non vive bene. Quindi c’è un pezzo della società romana che ha le proprietà edilizie che guadagna senza far nulla 30 milioni all’anno. E’ chiaro che se c’è una giunta che ha qualche tensione a risolvere la questione abitativa evidentemente è questo che ha cambiato in due mesi il tentativo laico e civico della giunta Raggi in una giunta che caccia via le persone più indipendenti e qualificate”.