Coppia gay aggredita a Bari: attivisti Lgbt, atto d’odio

Nozze gay

 

(ANSA) – BARI, 17 OTT – “Quella piazza, largo Adua a Bari, ha un valore simbolico per la comunita’ Lgbt barese, e sapere di un’aggressione subita da una coppia omosessuale proprio li’ e’ per noi un grande dolore”. A parlare e’ Rosa Perrucci, attivista dell’Arcilesbica Mediterranea Bari e portavoce del Puglia Pride tenutosi quest’anno a Bari lo scorso primo luglio. E’ infatti in quella piazza che a partire dal 2003, quando ci fu a Bari il primo Gay Pride, gli attivisti delle associazioni Lgbt baresi si riunivano per confrontarsi e organizzare eventi. Ed e’ proprio li’ che l’8 giugno scorso una coppia di 30enni omosessuali e’ stata brutalmente picchiata da un branco di 7 ragazzi, tre dei quali identificati e due arrestati ieri dalla Polizia. “I casi di cyberbullismo omofobo, di aggressioni fisiche e verbali, purtroppo sono ancora troppo frequenti – continua – e diventa sempre piu’ urgente una legge nazionale contro l’omofobia”. “Quello che piu’ ci spaventa – commenta Valentina Vigliarolo, presidente di Arcigay Bari – e’ la giovanissima eta’ degli aggressori, dovuta secondo noi ai movimenti d’odio che si stanno diffondendo negli ultimi anni. Noi chiediamo ai ragazzi gay di esporsi, di fare coming out, di denunciare quando sono vittime di discriminazioni e violenze e questo non sempre e’ scontato perche’ significa metterci la faccia. Ma lo Stato poi non ci protegge, considerando le violenze per omofobia al pari delle altre. L’aggressione di una coppia omosessuale e’ un’aggressione d’odio. Per questo chiediamo da anni una legge nazionale che abbia valore punitivo nei confronti di queste forme di aggressioni”. Sul tema la Regione Puglia ha avviato un percorso finalizzato all’approvazione di una legge contro l’omotransfobia e il bullismo omofobo. L’ultimo incontro con i rappresentanti delle associazioni Lgbt pugliesi si e’ tenuto alcuni giorni fa e il testo, ormai pronto, sara’ portato in Giunta nei prossimi giorni. “E’ giusto che le istituzioni si adoperino – spiega Titti De Simone, consigliera del presidente Emiliano per l’attuazione del programma – per il superamento di pregiudizi e discriminazioni legate all’orientamento sessuale. Questo disegno di legge prevede interventi nei settori della formazione, della salute e del lavoro, per formare insegnati e personale pubblico della sanita’ e della pubblica amministrazione”.(