Coronavirus Roma: notizie, dati contagi e aggiornamenti oggi 26 ottobre 2020

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Coronavirus, la Regione Lazio si prepara alla fase rossa. 22815 i positivi al Covid19
Ventimila le persone in isolamento domiciliare. 632 i nuovi casi di SarsCov2 a Roma città.
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Roma e il Lazio si preparano ad affrontare la cosiddetta fase rossa. Continuano ad aumentare i casi di Coronavirus nel territorio regionale. Il bollettino di domenica 25 ottobre indica infatti in 22815 gli attuali casi positivi Coronavirus nella regione Lazio. Di cui 21193 sono in isolamento domiciliare, 1476 sono ricoverati non in terapia intensiva, 146 sono ricoverati in terapia intensiva. 1100 sono i pazienti deceduti e 10323 le persone guarite. In totale sono stati esaminati 34238 casi.

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Il bollettino dello Spallanzani del 26 ottobre 2020
All’Istituto Spallanzani di Roma sono ricoverati “239 pazienti positivi al tampone per la ricerca Sars-CoV-2. 39 pazienti necessitano di terapia intensiva”. Lo comunica, nel bollettino medico diffuso in giornata l’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani aggiungendo che “i pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 967”.

Chiuse le sedi del II Municipio per sanificazione
Come informano dal II Municipio “da oggi le sedi di via Tripoli e via Dire Daua rimarranno chiuse per l’intervento di sanificazione che dovrebbe terminare entro mercoledì 28 ottobre. Un’azione necessaria a causa della positività al virus covid_19 di alcuni dipendenti Municipali. Nel frattempo – si legge in una nota del Municipio – sono state attivate le procedure di contact tracing. “Vorrei rassicurare la popolazione – aggiunge la Presidente Francesca del Bello – che la chiusura è un atto dovuto e precauzionale al fine di garantire le massime condizioni di sicurezza per i lavoratori e le lavoratrici e per i cittadini.

Positivo al Covid19 consigliere del X Municipio Mare
Coronavirus che ha colpito anche Andrea Bozzi, capogruppo delle liste civiche “Ora” e “Sogno Comune” in Municipio X: “Purtroppo da tampone molecolare effettuato nei giorni scorsi sono risultato positivo al Covid. Sono in isolamento domiciliare già da quasi due settimane e fortunatamente i miei familiari sono risultati negativi. Sono stati giorni difficili, anche se mi reputo fortunato perché non ho avuto complicazioni respiratorie, ma ho avuto diversi sintomi come febbre e forti dolori muscolari. Ora sto molto meglio e spero di uscirne presto. A breve farò un nuovo tampone, sperando sia negativo. Nonostante sia stato sempre molto attento, nessuno di noi può dirsi immune da questo virus e ne approfitto per dire a tutti di continuare a fare la propria vita senza angoscia, ma con responsabilità e prendendo tutte le precauzioni dovute, come il distanziamento fisico e l’utilizzo delle mascherine. Per quanto riguarda il Municipio posso tranquillizzare tutti perché facendo Consigli e Commissioni in smart working non frequento la sede municipale dal primo ottobre, da quando facemmo l’ultimo consiglio in presenza”.

Nessun focolaio tra i lavoratori Ama
Apprensione per il diffondersi del contagio che riguarda anche i lavotori Ama, con l’Azienda Municipalizzata che però rassicura: “Non ci sono focolai per Covid 19 tra i lavoratori AMA. I servizi di igiene urbana sono assicurati e vengono svolti regolarmente sulla base dei turni programmati. Ad oggi, su 7.276 dipendenti, i lavoratori che risultano positivi al virus in tutto sono 60, la gran parte dei quali asintomatici, con un’incidenza solo dello 0,82% sul totale. La comunità di lavoratori del servizio pubblico essenziale di igiene urbana fa parte della società più ampia di cittadini e pertanto non può non essere toccata dal contagio. All’interno dell’azienda non sono mai cessati i presidi per la salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori attraverso le misure di contenimento attivate dallo scorso 8 marzo che, già da inizio settembre, sono state ulteriormente rafforzate”.

La Regione si prepara alla fase rossa
“L’obiettivo del sistema sanitario regionale è quello di continuare a salvare vite umane tenuto conto che abbiamo uno dei più bassi livelli di letalità. Roma e il Lazio stanno tenendo, tutti gli operatori del servizi sanitario, a partire dall’area dell’emergenza-urgenza, dei soccorsi e dei dipartimenti di prevenzione, stanno facendo uno sforzo straordinario per mettere in sicurezza il sistema e tutelare la salute dei cittadini – il commento dell’assessore alla Sanità Alessio D’Amato – . C’è un grande spirito unitario che ci consentirà di superare le difficoltà. Nei prossimi quattro giorni saranno operativi 400 posti letto nelle strutture individuate dall’ordinanza e ulteriori 150 posti nelle strutture alberghiere protette. Nella call di oggi (ieri ndr) con tutti i direttori generali, presenti anche i rappresentanti della sanità privata, si è avviato anche il lavoro per lo scenario di fase ‘rossa’, con l’obiettivo di salvaguardare Roma e il Lazio. Rivolgo un invito a contattare il proprio medico di medicina generale e a utilizzare la rete dell’emergenza-urgenza in modo appropriato evitando così di mettere ulteriormente sotto pressione i nostri operatori. Soprattutto ricordo che il nuovo DPCM prevede per le persone in sorveglianza in caso di comparsa di sintomi di avvertire il medico di medicina generale. Il ruolo del MMG in questa fase è fondamentale. Noi abbiamo in isolamento domiciliare circa 20 mila persone. In media sono 5 per ognuno dei 4 mila MMG che sono in condizione di seguire i propri assistiti utilizzando tutte le tecnologie disponibili”.

Da pazienti forza per andare avanti
“Il silenzio è d’oro. Ieri sera, mentre ascoltavo incredulo commenti contrastanti e disorientanti, mi è arrivato un messaggio che mi dà gioia e forza per andare avanti: ‘Sono nella divisione centralizzata-seconda divisione dello Spallanzani, mi sembra il paradiso. Grazie'”. Lo scrive in un post su Facebook il direttore sanitario dell’Inmi Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, che chiude il post con un invito alla speranza: “Ce la faremo!”.

Drive in solo su prenotazione online
Come già annunciato, da martedì nei drive-in di Roma si accederà solo con la prenotazione online. “Questa scelta è stata necessaria per gestire meglio i notevoli flussi di accesso – commenta l’assessore alla Sanità alla Regione Lazio -. Con la prenotazione online si riducono notevolmente le attese poiché l’anagrafica viene già predisposta e i nostri operatori lavorano in maniera più serena. Solo stamane, all’apertura del servizio, vi sono state già oltre 5 mila prenotazioni online. Voglio ringraziare tutti gli operatori sanitari che stanno con professionalità e grande spirito di abnegazione svolgendo un ruolo indispensabile e i tecnici di LAZIOcrea che hanno consentito in una settimana di rimodulare un servizio che ogni giorno riguarda migliaia di cittadini. Rivolgo pertanto un invito a non recarsi ai drive-in di Roma senza la necessaria prenotazione online, per prenotare basta la tessera sanitaria e il numero della ricetta dematerializzata fatta dal proprio medico di famiglia”.

Coronavirus a Roma e nel Lazio: i dati del 25 ottobre
Nel complesso alla giornata di domenica 25 ottobre su 22mila tamponi eseguiti nel Lazio si sono registrati 1541 casi, di cui 632 a Roma (contro i 728 del 24 ottobre) e 328 nella provincia della Capitale. Sono invece 10 i decessi e 121 i guariti. Il rapporto tra i tamponi e i positivi è 7%, in aumento rispetto quello di quattro giorni fa quando era al 5%.

Nella Asl Roma 1 sono 158 i casi nelle ultime 24h e si tratta di centoquarantanove casi a domicilio e nove sono ricoveri. Si registrano sei decessi di 81, 82, 84, 87, 89 e 96 anni con patologie.

Nella Asl Roma 2 sono 410 i casi e si tratta di sessantadue casi con link familiare o contatto di un caso già noto e centocinquantasei i casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale.

Nella Asl Roma 3 sono 64 i casi e si tratta di trentatre casi con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 88 anni con patologie.

Nella Asl Roma 4 sono 86 i casi e si tratta di trentasette casi con link familiare o contatto di un caso già noto, quattordici i casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale.

Nella Asl Roma 5 sono 142 i casi e si tratta di casi con link familiare, contatto di un caso già noto e isolati a domicilio.

Nella Asl Roma 6 sono 100 i casi ne si tratta di casi con link familiare o contatto di un caso già noto e casi isolati a domicilio. Si registra un decesso di 70 anni con patologie.

La mappa del contagio a Roma aggiornata
Nelle altre città del Lazio 581 casi
Nelle province si registrano 581 casi e sono due i decessi nelle ultime 24h. Nella Asl di Latina sono centoquarantanove i nuovi casi e si tratta di casi con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 84 anni con patologie.

Nella Asl di Frosinone si registrano duecentoquarantanove nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Sedici sono i casi ricoverati.

Nella Asl di Viterbo si registrano centoquarantacinque nuovi casi e si tratta di casi con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di 83 anni con patologie. Nella Asl di Rieti si registrano trentotto nuovi casi e si tratta di casi con link familiare o contatto di un caso già noto.

Morto Giovanni Bartoloni
Coronavirus che continua a mietere vittime. Fra loro anche Giovanni Bartoloni, giornalista e storico collaboratore dell’amministrazione regionale. A ricordarlo Marco Vincenzi, capogruppo del Pd in Consiglio Regionale: “Giovanni era stato ricoverato improvvisamente pochi giorni fa allo Spallanzani; pur lottando con tutte le sue forze contro questo terribile e subdolo virus, purtroppo non ce l’ha fatta e ora la sua perdita lascia un vuoto incolmabile in tutti coloro che hanno avuto modo di conoscerlo. Sentiremo moltissimo la mancanza di questo uomo gentile, serio, competente, grande professionista”.

Tratto da: https://www.romatoday.it/attualita/coronavirus-roma-notizie-dati-contagi-aggiornamenti-oggi-26-ottobre-2020.html