febbraio
Crisi di governo, le ultime notizie: Fico atteso al Quirinale in serata
Posted by Ileana Argentin at 5:51 PM. Placed in Rassegna stampa category
Stamattina sono riprese le trattative per la ricostituzione della maggioranza dissoltasi 20 giorni fa, integrata dalla pattuglia di senatori dall’estero, centristi ed europeisti. Il presidente della Camera Roberto Fico salirà al Quirinale nel pomeriggio per riferire l’esito del mandato esplorativo che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha affidato venerdì. Se Fico porterà al capo dello Stato un accordo programmatico credibile tra le cinque forze politiche e un’indicazione comune sul nome di Giuseppe Conte — o almeno senza un veto esplicito nei suoi confronti da parte di Italia viva — il presidente del Consiglio dimissionario dovrebbe ottenere l’incarico di formare il suo terzo governo. Senza programma, o con il veto, Conte uscirà di scena, e a quel punto si aprirà la strada per un governo elettorale o, più probabilmente, per un governo istituzionale o “del presidente”.
Ore 17.01 – Pausa lavori alla Sala della Lupa: «La partita di pallone si svolge altrove»
Pausa di qualche minuto alla Sala della Lupa dove si lavora alla stesura del «documento», il cosiddetto contratto di governo. Un senatore che preferisce restare anonimo confessa: «Per usare una metafora calcistica, noi stiamo soltanto facendo qualche passaggio, la partita di pallone si svolge altrove». E i renziani come si comportano? «Fanno melina e nel frattempo via cellulare trattano sui posti al governo. Adesso però mi faccia prendere un caffè….». Nella prima ora e mezzo della sessione pomeridiana i capigruppo avrebbero discusso del Recovery Fund e dell’ordine dei lavori. (Giuseppe Alberto Falci)
Ore 16.35 – Gori (Pd): «Puntare su un nuovo premier»
«Se Renzi ha interesse a chiudere sul ConteTer per massimizzare il suo dividendo, per ragioni opposte il Pd dovrebbe puntare ad una maggioranza + ampia (con nuovo premier). Questo se ancora non fosse chiaro che l’Italia ha bisogno di un governo ben + forte e fattivo del precedente». Lo scrive su Twitter il sindaco di Bergamo Giorgio Gori.
Ore 16.15 – Carelli: «Lascio il Movimento, ha perso l’anima»
A margine della giornata finale di trattative per la nascita di un nuovo governo con la stessa maggioranza uscente, arriva la notizia dell’addio al M5S di Emilio Carelli. «Non senza sofferenza interiore annuncio la mia uscita dal gruppo parlamentare del Movimento 5Stelle — scrive il giornalista —. In questo modo dico addio ad un Movimento che ha perso la sua anima». E ancora: «Troppe volte ho assistito a scelte sbagliate che non ho condiviso, persone sbagliate e incompetenti nei posti sbagliati che non ho condiviso. Ed ogni volta che ho cercato di esprimere il mio parere, di portare un contributo corroborato da oltre 40 anni di esperienza professionale, sono rimasto inascoltato». Carelli parla poi del «triste spettacolo di queste ultime settimane»
Ore 15.52 – Rotondi: «Renzi ha già un accordo con Salvini»
Da democristiano di lungo corso, Gianfranco Rotondi è esperto di manovre parlamentari. E via Twitter butta lì una sua interpretazione sulle ultime schermaglie tra Italia viva e le altre forze della maggioranza: Mi sembra che Renzi si spinga troppo in là perché il suo sia un bluff. Evidentemente il capo di IV ha in tasca un accordo elettorale di desistenza con Salvini».
Ore 15,30 – Fico entro le 20 sale al Quirinale
Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha confermato ai capigruppo della maggioranza la volontà di tornare stasera, entro le 20, al Quirinale, rispettando così l’impegno assunto con il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, per riferire circa l’esito del mandato esplorativo. Il tavolo potrebbe proseguire i propri lavori fino alle 18 e, viene riferito, non si esclude un secondo giro di consultazioni, da parte di Fico, prima di risalire al Colle. Cosa che avverrà sicuramente entro la serata.
Ore 15.20 – Grasso: «Su giustizia Iv cerca pretesti»
I renziani stanno cercando l’incidente? E’ il sospetto che adombra il senatore Pietro Grasso, esponente di primo piano di Liberi e Uguali. «Avendo partecipato —sottolinea via Twitter l’ex presidente del Senato — posso confermare: è andata molto bene. Si sono fatti più passi avanti in quelle due ore che nei mesi precedenti. Non riconoscere che il m5s ha mostrato una nuova disponibilità significa cercare pretesti per rompere e non soluzioni per arrivare a un’intesa».
Ore 14.55 – Ripresa la riunione della maggioranza
È ricominciata la riunione del tavolo di maggioranza sul programma che, stando agli ultimi aggiornamenti, dovrebbe concludersi attorno alle 16. A verbalizzare l’esito della due giorni di lavori è Loredana De Petris, capogruppo di Leu al Senato. Anche il presidente Fico partecipa alla fase finale del confronto (ieri dopo avere aperto i lavori aveva lasciato spazio ai tecnici e ai rappresentanti delle forze politiche). Toccherà a lui trarre le conclusioni e riferire al presidente Mattarella sulla possibilità di avviare un nuovo esecutivo sostenuto dalle forze politiche che hanno partecipato alla trattativa. Sembra, tuttavia, che sia ancora in discussione la tempistica.
Ore 14.51 – Marcucci: «Ci sono passi avanti»
Una lettura completamente diversa arriva dal fronte Pd: «Confidiamo di chiudere alle 15,30, massimo 16, scrivendo anche un verbale, per poi riferire al presidente Fico». Lo ha detto il capogruppo del Pd al Senato, Andrea Marcucci, incontrando i cronisti in piazza Colonna nella pausa dei lavori. «Io credo — ha aggiunto — che siano stati fatti anche passi avanti». Fonti parlamentari del Pd hanno poi fatto sapere che il gruppo ha messo in evidenza, tra gli altri, i temi della riforma fiscale e della lotta all’evasione e alle rendite.
Ore 14,29 – Renzi ai suoi: «Fino all’ultimo cercheremo un’intesa»
Finora non è stato fatto nessun passo avanti su nessun contenuto: «fino all’ultimo» proveremo a vedere se c’è una disponibilità a una mediazione. Lo avrebbe detto Matteo Renzi, a quanto si apprende, nel suo intervento in assemblea con i parlamentari di Italia viva, riuniti durante la pausa pranzo del tavolo di confronto con Fico. «Noi cerchiamo l’intesa, dovrebbero fare qualche passo anche gli altri» ha detto ancora il capo di Iv. «Siamo stupiti della chiusura sui contenuti della maggioranza — avrebbe anche aggiunto, secondo quanto riporta l’Adnkronos —, senza nessuno sforzo per trovare soluzioni su problemi che non sono di oggi e su cui appare evidente che bisogna trovare una soluzione». E infine: «Noi siamo sempre per l’accordo, ma al momento non c’è».
Ore 14.27 – Orlando a Renzi: «Non sprechiamo possibilità»
«Renzi dice che su giustizia “siamo allo zero assoluto”. Probabilmente sono stato invitato a un’altra riunione… Apertura su riforma penitenziaria, modifica prescrizione, intercettazioni… Non sprechiamo questa possibilità!».
Ore 14 — Boschi: «Passi avanti? No»
A dare il senso della precarietà della situazione sono anche le parole, o meglio una singola parola, di Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia viva alla Camera. Alla domanda dei cronisti che le chiedevano se ci fossero stati dei passi avanti, la sua risposta è stata laconica: «No».
Ore 13.30 – La situazione è in stallo
Sarà un arrivo in salita. E non è neppure detto che si riesca a raggiungere il traguardo. L’ottimismo che fino al mattino ruotava attorno all’operazione «Conte ter», affiancata dalla profonda revisione programmatica voluta da Italia Viva, sì è molto affievolito nelle ultime ore del tavolo di confronto tra le forze della maggioranza. A creare una prima impasse è stato il nodo giustizia, con la divisione netta tra Movimento 5 Stelle e Italia viva sul cosiddetto «lodo Orlando», la proposta di compromesso del vicesegretario Pd sul tema della prescrizione. Le agenzie di stampa parlano anche di disaccordi sui nomi, per quanto formalmente il tavolo fosse convocato solo sui contenuti.
Ore 12.49 – Stop tavolo dalle 13.30 alle 14.30
Alle 13.30 alle 14.30 saranno sospesi i lavori del tavolo di Montecitorio. Lo stop serve per consentire lo svolgimento dell’assemblea di Italia viva.
Ore 12.24 – Salvini: «Niente accordo? Soluzione seria è voto ad aprile»
«Se non trovano l’accordo, allora meglio andare al voto e avere un nuovo Parlamento a aprile per risolvere i problemi del paese». Lo ha detto Matteo Salvini, incontrando i giornalisti fuori dal Senato, parlando della trattativa in corso a Montecitorio.
11.36 – La conclusione del tavolo oggi alle 15
I lavori del tavolo di confronto alla Camera, andranno avanti fino alle 15 di oggi pomeriggio. I rappresentanti dei partiti che partecipano ai lavori hanno chiesto un prolungamento di due ore, rispetto alla conclusione prevista che era stata fissata per oggi alle 13. Al momento i gruppi sono al lavoro sul dossier istruzione, cultura e turismo.
11.27 – Orlando propone «lodo» su prescrizione
Al tavolo sul programma in corso a Montecitorio il vicesegretario del Pd Andrea Orlando ha proposto un «lodo» sulla prescrizione su cui c’è stata una apertura da parte di M5s, mentre Iv non è d’accordo. Orlando ha proposto che la maggioranza si impegni a portare avanti il ddl sulla riforma del processo penale, che accorcia i tempi dei processi, e che se entro sei mesi non viene approvato allora si metterebbe mano alla prescrizione. Qui l’articolo completo.
Ore 11.10 – Scalfarotto: «Non sono così sicuro che ci sia un Conte ter»
«Non sono così sicuro che sia certo un Conte ter, stiamo ancora discutendo». Queste le parole di Ivan Scalfarotto, parlamentare di Italia Viva, ad Agorà Rai Tre, sulle trattative per la formazione del nuovo governo.
Ore 10.13 – Salvini: «Penso che si metteranno d’accordo»
«Penso che alla fine si metteranno d’accordo», è il pronostico sulla soluzione della crisi di governo avanzato da Matteo Salvini a Skytg24. «Con qualche ministero in più o in meno— ha aggiunto il leader della Lega — con tutti che andranno in tv a dire di aver vinto, con qualche virgola in più e gli italiani avranno perso un altro mese».
Ore 9.51 – Toti: «Sì alla fiducia costruttiva»
Il governatore della Liguria Giovanni Toti rilancia anche l’ipotesi bicamerale per le riforme, già apprezzata da alcuni esponenti di Italia Viva: «Un Conte-ter non ci vedrebbe tra le forze politiche che lo appoggerebbero — ha detto intervistato da Primocanale —. Altra cosa sarebbe che, in Parlamento, sulle riforme che sono le regole del gioco, ci possa essere una maggioranza più ampia». Tra le proposte spicca quella della cosiddetta fiducia costruttiva: «Ci farebbe evitare le scenette di questi giorni: se uno vuole mandare a casa il presidente del consiglio X, deve avere già la maggioranza per il presidente del consiglio Y».
Ore 9.44 – Bellanova: «I dossier caldi? La giustizia e il Recovery»
«I dossier caldi? La giustizia e il Recovery». Così Teresa Bellanova, a Omnibus, su La7, spiega come Italia Viva punti a lavorare in modo nuovo su questi temi. «Gualtieri e Bonafede devono andare via? Al recovery hanno lavorato in tanti», taglia corto la renziana.
Ore 9.19 – Al via seconda giornata del tavolo programmatico con Fico
È iniziata a Montecitorio la seconda giornata dei lavori del tavolo programmatico con i gruppi della maggioranza, convocato dal Presidente della Camera Roberto Fico sulla base del mandato esplorativo affidatogli dal Capo dello Stato Sergio Mattarella.
Tratto da: https://www.corriere.it/politica/21_febbraio_02/crisi-governo-diretta-oggi-ultime-notizie-e1e3d240-6525-11eb-a6ae-1ce6c0f0a691.shtml