DISABILITA’. DOMOTICA, AL VIA LABORATORIO PER RAGAZZI CON AUTISMO

3333

Il progetto dell’associazione pugliese “iFun” coinvolge 20 giovanissimi con disturbi dello spettro autistico: entro l’anno cominceranno a costruire congegni elettronici e di automazione destinati a migliorare la vita delle persone disabili. I promotori: “Non esistono esempi simili in Europa”. Iniziativa sostenuta da un’ampia rete di organizzazioni (RED.SOC.) ROMA – Sono in venti, dai 6 ai 20 anni, tutti accomunati dal fatto di convivere con un disturbo dello spettro autistico ed entro l’anno cominceranno a costruire congegni elettronici e di automazione destinati a migliorare la qualita’ della vita delle persone disabili. Succede in Puglia, e questo laboratorio di domotica e’ la parte piu’ innovativa di un progetto piu’ ampio messo a punto dall’associazione di promozione sociale “iFun”, nata a Foggia nel 2013 e che unisce famiglie con bambini autistici e bambini con disabilita’ psicofisiche della provincia.

“Una persona autistica puo’ divertirsi, amare, vivere pienamente e lavorare. Certo, anche lavorare, cominciando dall’imparare un mestiere, come si diceva una volta. Ed e’ questo il cuore del nostro progetto”, spiega Maurizio Alloggio, presidente dell’associazione, che nella sede della Regione Puglia ha presentato il progetto denominato “iFun, iWork, iLive, iAm”. Prosegue Alloggio: “La domotica si occupa di realizzare tecnologieche migliorano la qualita’ della vitadentro casa. Con l’aiuto di esperti, e utilizzando pezzi di computer e elementi di elettronica riciclati, le persone protagoniste del progetto impareranno a costruire congegni elettronici e di automazione destinati proprio a migliorare la qualita’ della vita di persone con autismo e malattie rare”. “Il laboratorio di domotica e’ l’elemento piu’ innovativo del progetto, poiche’ attualmente non esistono esempi simili in Europa, ma e’ solo un aspetto dell’iniziativa. Il laboratorio, infatti, e’ integrato in una rete di strumenti e collaborazioni che unisce gli sforzi e l’impegno di scuola, azienda sanitaria e famiglie. Ogni focus (laboratorio, scuola, Asl e famiglie) avra’ a disposizione una piattaforma informatica agile e semplice da utilizzare, in modo da scambiare valutazioni, informazioni e monitoraggio riguardanti i progressi compiuti”. L’Aress, l’Agenzia per la salute e il sociale della Regione Puglia, ha gia’ annunciato che seguira’ la sperimentazione “con l’obiettivo di renderla sistemica”. La recente conferenza stampa nella sede della Regione Puglia ha attivato nuovi sostegni e, dopo gli 8 mila euro raccolti poche settimane fa dai Bikers for Life, sono arrivati i 5mila euro stanziati dalla Fondazione Monti Uniti di Foggia. “Siamo un cantiere aperto – dicono ancora dall’associazione promotrice -. Entro novembre sara’ reso pubblico l’impegno e il sostegno economico-finanziario al progetto da parte di alcune importanti realta’. C’e’ un interesse crescente, per cui valuteremo anche le nuove proposte che stanno arrivando”. In questo progetto c’e’ un po’ tutta la Puglia, dicono con soddisfazione da “iFun”. La cooperativa Sociale Ghenos e’ promossa dall’associazione iFun, con genitori, educatori, terapisti e psicologi. La Cooperativa Sociale Per.la, di Bari, ha al suo interno psicologi e terapisti con esperienza nel campo dell’autismo: si occupera’ della formazione nella fase iniziale, supportera’ i tecnici nella realizzazione dei contenuti della piattaforma e nella scelta dei bisogni da trasformare in ausili e domotica. La Consis di Bari sara’ il partner tecnologico per la realizzazione della piattaforma e del sistema che gestira’ tutti i dati. La cooperativa Rehardwareing, di Rutigliano (Bari), si occupa di recuperare e riutilizzare hardware e periferiche. Si occupera’, ovviamente, della realizzazione materiale degli ausili di domotica e ambiente assistito. Nella fase di implementazione, si occupera’ della realizzazione, con le stampanti 3D, di nuovi modelli per l’autonomia e l’apprendimento. La cooperativa Tre Fiammelle di Foggia, oltre a fornire il luogo fisico dove verranno realizzati i laboratori di domotica e per la preparazione dei ragazzi al mondo del lavoro, strutturera’ percorsi di tutoring e formazione al lavoro nel campo dei servizi. Spiega ancora Alloggio: “La sperimentazione, in una prima fase, riguardera’ 20 persone, ma noi non lasciamo indietro nessuno. L’obiettivo e’ ampliare gradualmente il gruppo. Si tratta di un progetto pilota, questo significa che prima ancora di iniziare l’obiettivo e’ quello di farlo diventare un modello esteso”. Secondo i dati piu’ recenti ricordati da Alloggio e pubblicati a marzo 2018 dall’Istat nel rapporto “L’integrazione degli alunni con disabilita’ nelle scuole primarie e secondarie di primo grado – Anno Scolastico 2016-2017”, sono 38 mila in Italia i bambini autistici: 23 mila nelle scuole primarie e 15mila nelle scuole secondarie di primo grado. (ep) (www.redattoresociale.it) 13:56 18-10-18 NNNN