Divieto gadget fascisti a Bologna, scontro Salvini-Merola

 

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Botta e risposta su Fb tra segretario Lega e sindaco emiliano (ANSA) – BOLOGNA, 3 APR – ‘Botta e risposta’, via Facebook, tra il segretario della Lega, Matteo Salvini e il sindaco di Bologna, Virginio Merola. Tema della contesa la delibera approvata dal Comune emiliano, lo scorso 26 marzo, riguardo il divieto di vendere gadget nazisti e fascisti. L’affondo online del segretario del Carroccio risale al giorno di Pasqua. Oggi la replica del primo cittadino bolognese. “Mentre il ministro dell’Interno (del Pd) parla del rischio di terrorismo islamico – ha scritto Salvini nel suo post – il Comune di Bologna (a guida Pd) mette fuorilegge gli accendini con la faccia di Mussolini. Certa gente vive su Marte!”. Un intervento poco gradito da Merola. “Invece di occuparsi del nuovo Regolamento del commercio del Comune di Bologna che vieta la vendita di gadget nazisti e fascisti – scrive – Matteo Salvini farebbe meglio a preoccuparsi di dove sono finiti i 48 milioni di euro di rimborsi elettorali della Lega messi sotto sequestro dal giudice e in gran parte non ancora trovati”. (ANSA). AG 03-APR-18 13:31 NNNN