Dove sono finiti i bambini? Ci sono solo minuscoli adulti

AADall’osservatorio dell’estate, non si vedono quasi bambini. Secondo me. Magari sbaglio. Si vedono tanti minuscoli adulti. In spiaggia, all’autogrill, al museo, al ristorante. Minicopie della mamma e del papà. Vestiti come loro. Solo una taglia diversa.

Orari da adulti, frequentazioni da adulti. A mezzanotte, questi ex bambini strascicano ancora i piedi sulla passeggiata. Oppure dormono accartocciati dentro lo zaino, sulle spalle del papà. O ti guardano smarriti dal divano della discoteca. Alcuni ballano, nella calca, in braccio a mamma e papà.

Impegni da adulti. Continui. Il tennis. La vela. Al minimo i giochi di spiaggia con l’animatore. Mai un minuto di far niente. Il prolungamento estivo della loro affollata agenda invernale. I più socialmente fortunati vanno nei camp, dove imparano l’inglese e come orientarsi in un bosco, quando ti ci abbandonano dentro, per insegnartelo. Quelli che restano in città, stanno chiusi in casa con i videogiochi e i cartoni.

Quasi tutti, quelli fortunati e quelli meno, sono richiesti di prendere continue decisioni. Dove vuoi andare? Vuoi mangiare la pizza o no? Vuoi andare a dormire o no?

Mi domando perchè l’infanzia dei nostri figli ci stia sfuggendo di mano. Perchè è troppo faticosa da gestire? Perchè ci sentiamo, noi, più bambini di loro?

TRATTO DA: http://www.lastampa.it/2017/08/01/societa/lato-boralevi/dove-sono-finiti-i-bambini-ci-sono-solo-minuscoli-adulti-THOumUu0mlHwoJOjhYs0xK/pagina.html