Elezioni: Minniti a “La Stampa”, sconfitta storica per la sinistra

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Elezioni: Minniti a “La Stampa”, sconfitta storica per la sinistra Roma, 09 mar – (Nova) – Il ministro dell’Interno del governo di Paolo Gentiloni, Marco Minniti, in una intervista a “La Stampa” commenta l’esito elettorale e insieme la profonda crisi del Partito democratico (Pd): “Queste elezioni rappresentano una sconfitta storica per la sinistra”. Minniti spiega che il colpo subito dal Pd, con un risultato poco sopra il 18 per cento, diventa ancora piu’ sconvolgente se lo si guarda vicino: “Per la prima volta c’e’ una drammatica fibrillazione del cuore pulsante della sinistra riformista: Emilia-Romagna, Umbria, Marche, in parte in Toscana. Tutto questo non era mai accaduto e significa che la fibrillazione del cuore riformista puo’ alludere ad un collasso. Ancora non ci siamo, ma il rischio vero si chiama irrilevanza politica del Pd. Per la prima volta il rischio di non farcela sta diventando consistente”. Il minsitro si sofferma inoltre sulle voci di larghe intese col M5S: “Sara’ una mia ignoranza, ma non ricordo un partito che – dopo aver perso le elezioni – si sia affrettato a discutere di alleanze: si tratta di una questione che interpella chi ha vinto e non chi ha perso le elezioni. Se un partito, dopo 5 anni di governo, passa dal 25 al 18,7 per cento, e’ evidente che gli elettori non ti hanno incoraggiato a continuare. Sarebbe una serafica strafottenza ignorarli. E se lo fai, il loro voto lo perdi per sempre. Il nostro compito e’ discutere delle ragioni di questa sconfitta”. Sulle cause, infine, che hanno portato alla sconfitta del Pd, il ministro e’ chiaro: “C’e’ stata una rottura sentimentale col paese. Mentre eravamo impegnati in un processo di ricostruzione, non abbiamo trasmesso il senso di un paese che doveva cambiare. Tutto questo ha lasciato vuoto il campo del cambiamento”, ha concluso Minniti. (Res) NNNN