Elezioni regionali 2018, Nicola Zingaretti spinto dal voto di Roma: «Vinco nel giorno della débacle pd»

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Lo spoglio nella notte, il governatore uscente stacca gli avversari nella Capitale. Ma i numeri non danno certezza di stabilità: bisogna rastrellare almeno il 36% delle preferenze. Zingaretti ha perso voti soprattutto in provincia di Latina

Sono da poco passate le dieci della sera quando Nicola Zingaretti, a scrutinio non ancora concluso, annuncia che «per la prima volta nella storia del Lazio un presidente è stato confermato». E aggiunge, con un bel po’ di orgoglio, che questo successo nella Regione arriva «dopo la più devastante sconfitta nella storia del centrosinistra». Rimane il rischio (concreto) di ingovernabilità, ma in questa serata c’è spazio solamente per la gioia.

Nicola Zingaretti, dati alla mano, alle 22 e 30, è in testa nel confronto elettorale con Sergio Parisi e Roberta Lombardi, rispettivamente candidati di centrodestra e M5S: a scrutinio ancora in corso (3.513 su 5.285 sezioni) i dati inquadrano il successo. Zingaretti è al 34,43% delle preferenze mentre il candidato del centrodestra, Parisi, è al 30,07% e la grillina Lombardi segue con il 26,74%. Staccato, ma forse decisivo, Sergio Pirozzi al 4,66%. Nel dettaglio spicca la vittoria di Zingaretti nel Comune di Roma amministrato dalla giunta cinque stelle di Virginia Raggi: qui incassa il 37,38% delle preferenze (2.330 sezioni su 2.600) staccando di quasi dieci punti Parisi (27) e di quasi undici Lombardi (26). La candidata M5S domina a Ostia confermando il gradimento del litorale per l’amministrazione cinque stelle: 35,71% contro il 29,3% di Zingaretti.

Il problema per Zingaretti è nei numeri della sua vittoria che non danno certezza di stabilità: la nuova legge elettorale regionale del 2017, infatti, assegna l’80% dei seggi (40) con il sistema proporzionale e il 20% (10 seggi) come premio di maggioranza al vincitore. Per arrivare ad avere i numeri che danno stabilità sarebbe necessario rastrellare almeno il 36% delle preferenze, ma Zingaretti è riuscito a sfondare il tetto solo nel perimetro di Roma Capitale perdendo voti nelle altre province, soprattutto Latina. Con rischio concreto di ritrovarsi, sì, vincitore delle elezioni, ma senza un numero di consiglieri sufficienti per un governo stabile. Così la nuova maggioranza potrebbe passare da un difficile accordo: esclusi centrodestra e M5S, i dem potrebbero essere costretti a siglare un patto con Pirozzi. Pirozzi, però, in serata annuncia di non voler fare accordi. Il problema, quindi, rimane: ma Zingaretti ci penserà più avanti. Ora si gode il momento: oggi è l’unico, nel Pd nazionale, a poter parlare di «vittoria».

Tratto da: http://roma.corriere.it/elezioni-2018/notizie/elezioni-regionali-2018-nicola-zingaretti-spinto-voto-roma-vinco-giorno-debacle-pd-e569c800-20bf-11e8-a659-e0c6f75db7be.shtml