Evasione, Boschi: “Recuperati 23 miliardi anche grazie ad accordi con Vaticano e Svizzera”

Il sottosegretario alla presidenza in un convegno a Milano: “Con noi nuova filosofia”. E sulla legge di Bilancio: “Margini stretti per tagliare le tasse”. Ruffini: “Fisco diventi consulente e non controllore”. L’allarme del procuratore Greco: “Forte calo di denunce per reati fiscali”

MILANO –  “Negli ultimi tre anni, a partire dal governo Renzi, è iniziata una aggressione contro l’evasione fiscale”. A sostenerlo, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, intervenendo a un convegno a Milano del Centro di ricerca sulla fiscalità etica. Secondo Boschi, dal 2014 si  “è introdotta una nuova filosofia sulle tasse”. A dimostrarlo, i recuperi crediti. “Nel 2014 sono stati 11 miliardi, quest’anno sono saliti a 23”. Secondo il sottosegretario, “grazie a un lavoro di squadra”,  si sono trovati nuovi strumenti, come “gli accordi internazionali con il Vaticano e la Svizzera”. Boschi ha anche ricordato come “Milano sia l’avanguardia nella lotta all’evasione, come dimostrano i risultati ottenuti dalla procura e dalla Guardia di finanza”.

Il sottosegretario ha quindi fornito qualche spunto sulla prossima legge di Bilancio. “Sarà molto prudente, i margini saranno ridotti, quindi sarà difficile immaginare una riduzione delle tasse, anche perchè a livello europeo i margini di flessibilità sono molto limitati”., ha spiegato. Con la Manovra, ha aggiunto, “insisteremo su alcune misure di contrasto all’evasione fiscale, sul tema della fatturazione elettronica e stiamo valutando di estendere lo split payment”.

“Convincere i contribuenti a fare il proprio dovere” è invece l’obiettivo che si prefigge il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Ruffini. Ruffini ha  auspicato che “l’informatizzazione del fisco diventi una opportunità di cambiamento”. “Il fisco – ha detto il numero uno delle Entrate -deve diventare consulente e non controllore”. Secondo Ruffini poi il calendario degli appuntamenti fiscali per i contribuenti  “deve essere fisso” . “L’Agenzia delle Entrate deve essere sullo stesso fuso orario del paese” ha sottolineato, spiegando che questo passa anche attraverso “un calendario fisso e non soggetto a ripensamenti. Auspico che nel 2018 ci sia un calendario fissato una volta per tutte e non soggetto a variazioni come la Santa Pasqua”.

Sul tema della tassazione dei cosiddetti colossi del web ha invece posto l’accento il procuratore di Milano Francesco Greco. Attraverso la Web tax – ha rilevato – sarà possibile recuperare importanti tasse evase. “Abbiamo scoperto come importanti multinazionali non paghino le tasse, passando con la sede delle società in Irlanda e, successivamente trasferendo i profitti alle Bermuda”. Per il procuratore, “senza il recupero di questi soldi, non so dove gli Stati riusciranno a prendere i soldi per la propria sopravvivenza”.

Greco ha lanciato l’allarme sulle notizie di reato fiscali registrate alla procura. “Solo l’anno scorso sono calate del 50% e quest’anno ancora in calo. Mancano le denunce”. Greco e tornato, infine, a lanciare l’allarme dei patrimoni italiani custoditi nelle cassette di sicurezza. “Si parla di almeno 200 miliardi custoditi nelle banche. In quelle dei paesi vicini, risultano esaurite. Molti sportelli di istituti italiani, sono state chiuse e trasformate solo in depositi per cassette”. Greco a chiesto di intervenire per controllare questo fenomeno, come di tracciare le banconote da 500 euro, per  contrastare meglio il riciclaggio.

Tratto da: http://www.repubblica.it/economia/2017/09/18/news/boschi_negli_ultimi_anni_aggressione_all_evasione_fiscale_-175813708/?ref=pmskMaria Elena Boschi ospite di Porta a Porta