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Ferrari posteggiata senza pass, papà aggredito. Ira dei disabili: “Denunceremo aggressore”
Posted by Ileana Argentin at 10:36 AM. Placed in Rassegna stampa category
L’associazione Anmic: arroganza a livelli inaccettabili
Milano, 20 settembre 2017 – Non si spengono i riflettori sulla triste vicenda dell’aggressione al papà di un bimbo affetto da handicap in via Montenapoleone. E a tenere l’alta attenzione sul caso, seguito dagli agenti della Questura, ci pensano anche le associazioni dei disabili, che si stanno stringendo in queste ore attorno alla famiglia del bambino di 7 anni. Ieri l’Anmic, l’associazione nazionale degli invalidi civili, ha annunciato che agirà per vie legali nei confronti dell’imprenditore 59enne che sabato pomeriggio ha insultato e colpito con una manata in faccia una persona che gli aveva soltanto chiesto di spostare di un metro l’auto, una Ferrari FF Coupè blu posteggiata senza pass, per consentirgli di aprire il portellone per tirar giù la carrozzina del figlio. «È un bruttissimo episodio, l’ennesimo», afferma il presidente Nazaro Pagano, riferendosi evidentemente anche al recente caso del cartello di insulti lasciato da un automobilista nel parcheggio sotterraneo del centro commerciale Carosello di Carugate.
Un episodio, prosegue il numero uno dell’Anmic, che «segnala come ormai l’arroganza e l’incivilità nei confronti dei cittadini più indifesi, come quelli disabili, abbiano raggiunto ormai un limite inaccettabile». La frase “Io me ne frego di te”, attribuita al 59enne dal padre del bambino, «ben rappresenta il degrado di una società dove la discriminazione è purtroppo raramente punita», sottolineano con amarezza i dirigenti dell’Anmic. Che hanno una convinzione: «Insieme alle battaglie culturali per la piena inclusione e le pari opportunità, occorre portare avanti, più concretamente anche decise azioni legali contro gli autori di questi gesti odiosi».
Da qui la decisione di mettere tutto in mano agli avvocati, anche per dare sostegno alla famiglia del bambino: «Non basta scusarsi – la conclusione –. Dobbiamo far sì che la legge contro le discriminazioni cominci a funzionare da deterrente contro l’inciviltà». Intanto, proseguono le indagini da parte dell’Ufficio prevenzione generale. Tutto parte dalla denuncia della vittima, che lunedì pomeriggio ha messo nero su bianco le accuse nei confronti di Guido M., ingegnere milanese residente a Lugano il cui nome è finito pure nei cosiddetti Panama Papers, il fascicolo riservato composto da 11,5 milioni di documenti confidenziali con informazioni dettagliate su oltre 214mila società offshore (con tanto di identità di azionisti e manager). Abbiamo provato a contattare via Facebook il 59enne per dargli la possibilità di replicare, ma non abbiamo ottenuto alcuna risposta. In compenso, però, è cambiata la foto copertina del profilo, che fino all’altra sera era proprio la FF Coupè di colore blu scuro.
Tratto da: http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/ferrari-disabile-1.3408777