Finocchiaro: ius soli è mio cruccio, ma non ci sono condizioni

Roma 09-04-2013. Senato-Aula: l'informativa del Governo sugli interventi adottati in materia di tributo TARES. Nella foto da sinistra Lorenzo Battista, senatore M5S e Fabrizio Bocchino, senatore M5S.

 

(askanews) – “Mi spiace non aver fatto di più per il mezzogiorno e per l’occupazione giovanile: due temi su cui abbiamo lavorato molto, con sgravi per le nuove assunzioni e misure per il sud. Ma se avessimo avuto una prospettiva più lunga avremmo potuto fare di più”. Lo afferma in una intervista alla Stampa la ministra per i Rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro. “L’altro mio cruccio è lo ius soli ma con più di 50 mila emendamenti sarebbe impossibile approvarlo senza fiducia. E le condizioni politiche per andare avanti non ci sono più – sottolinea -. Il rischio sarebbe esporre le istituzioni e il governo ad una situazione di difficoltà”. In questa legislatura, comunque, ribadisce, “la mia anima di sinistra è stata soddisfatta: misure sulla povertà, per i minori non accompagnati, per il mezzogiorno, quella sulle pensioni che riguarda i lavori usuranti. Continuando con le leggi sulle unioni civili e sul biotestamento. E abbiamo portato a conclusione norme e riforme importanti avviate dal governo Renzi”. “Gentiloni ha trovato la cifra giusta, in un momento di difficoltà del paese, per il suo governo, oltre che per il suo agire personale: misura, equilibrio, serietà, mai aggressivo e mai sopra le righe, competenza e affidabilità. Con questo low profile così rasserenante per un paese squassato”, conclude.