Germania, infermiere sospettato della morte di almeno 84 pazienti

eeeNel 2015 era già stato all’ergastolo con l’accusa di duplice omicidio, tentato omicidio e lesioni gravi. Nei corpi riesumati tracce di un farmaco che provoca l’arresto del sistema cardiovascolare. Secondo le accuse, lo iniettava per poi tentare di rianimare i pazienti e passare da eroe
BERLINO – Un infermiere tedesco, Nils Högel – due anni fa già condannato all’ergastolo con l’accusa di duplice omicidio, tentato omicidio e lesioni gravi -, è ora sospettato di aver provocato almeno 84 morti tra il 2000 e il 2005. Lo ha rivelato Johanne Kühme, capo della polizia di Oldenbourg, nel nord della Germania.

Nel 2015 Högel era stato riconosciuto colpevole di due omicidi e di due tentati omicidi. Le vittime era pazienti di una clinica di Delmenhorst cui era stata somministrata una dose eccessiva di un farmaco per il cuore. Da tempo gli inquirenti si dicevano convinti che Högel avesse provocato la morte di molte più persone. L’anno scorso il tragico bilancio era stato aggiornato a 43 decessi. E anche quello reso noto oggi potrebbe non essere definitivo.

Germania, infermiere sospettato della morte di almeno 84 pazienti
L’entrata principale dell’ospedale di Oldenburg
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Le indagini erano proseguite ed erano stati riesumati i corpi di diversi pazienti della clinica. Nei corpi sono state trovate tracce di un farmaco che provoca l’arresto del sistema cardiovascolare. Secondo le accuse, l’infermiere 40enne iniettava il farmaco per poi tentare di rianimare i pazienti e, in cerca di approvazione, presentarsi come un eroe.

I magistrati ritengono che le vittime possano essere anche ben più di 84, ma sarà difficile provarlo, dal momento che alcuni corpi sono stati cremati. Ad attirare l’attenzione su Hogel – che durante il processo la scorsa estate aveva ammesso di aver provocato la morte di 30 pazienti (scusandosi con i parenti delle vittime), motivo per cui la polizia aveva istituito una commissione speciale per indagare – l’elevato numero di decessi durante i suoi turni di lavoro all’ospedale di Delmenhorst e prima in quello di Oldengurg, circostanza che aveva indotto i responsabili delle due strutture a parlarsi, dando avvio all’inchiesta.

Nel mirino dei magistrati sono finiti anche due ex primari ed il direttore di terapia intensiva di Delmenhorst, accusati di omissioni, mentre sono ancora in corso le indagini sui responsabili dell’ospedale di Oldenburg. “Avrebbero potuto evitarsi altre morti”, se questi avessero agito rapidamente, ha denunciato il capo della polizia di Oldenburg, Johann Kuhme, secondo cui l’ospedale della città “era a conoscenza delle irregolarità”.

TRATTO DA: http://www.repubblica.it/esteri/2017/08/28/news/germania_infermiere-174048609/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1