Giachetti difende la speculazione chiamata stadio: Raggi ammetta l’errore

pStadio della Roma ha avuto il via libera dagli uffici comunali. L’esponente del Pd trombato alle elezioni alza la polemica sul terreno più caro ai dem: cemento e mattone
Giachetti alla riscossa: dopo l’ok allo stadio la Raggi ammetta ‘ci siamo sbagliati’.

Tre anni fa il No del Movimento5 stelle allo stadio della Roma perché ‘Non di pubblica utilità’. Poi la battaglia della Raggi in campagna elettorale. Qualche giorno fa per lo stadio di Tor di Valle i 5 stelle ipotizzavano un nuovo passaggio in consiglio ecomunale. “Da parte nostra nessun pregiudizio. Certo uno progetto dove solo il 14% dell’intervento è lo stadio non è una delibera sullo stadio” dicevano. Insomma che dietro a questo stadio di sportivo ci sia poco è chiaro a tutti. Paolo Bernardini, colui che nella giunta ancora non nata della Raggi si occuperà di Urbanistica lo diceva chiaro: “sono contrario allo stadio della Roma. Si regala un milione di metri cubi di cemento in cambio di servizi che sono una atto dovuto alla città”. Diceva.

Ma l’ondivaghismo del Movimento 5 stelle ha portato alla riscossa persino il più sconfitto degli aspiranti sindaci italiani: Giachetti.

L’affondo. “Apprendiamo oggi dalle parole di Paolo Berdini al Sole24ore che l’iter del progetto dello Stadio della Roma ha avuto il via libera dagli uffici comunali ed è stato formalmente trasmesso alla Regione Lazio per l’avvio della conferenza dei servizi.

Com’è noto ho sempre considerato il progetto di Tor di Valle una straordinaria opportunità per la città e un’occasione da non perdere per attrarre investimenti stranieri, un’operazione di alta qualità architettonica e un investimento totalmente realizzato con risorse private per opere e infrastrutture che riguardano tutti i romani”. Lo dichiara in un nota Roberto Giachetti, oggi consigliere comunale dell’Assemblea Capitolina e deputato Pd.

La critica. “Se da un lato, quindi, è consolante sapere che il progetto dello Stadio a Tor di Valle andrà avanti – prosegue – dall’altra non posso che esprimere preoccupazione per il pressappochismo e la schizofrenia delle posizioni finora espresse dal Movimento 5 stelle su un ‘operazione urbanistica cosi importante per la città. È singolare che a dare comunicazione del via libera al progetto sia un assessore di una giunta ‘non ancora giunta’ e quindi non ancora nominato, senza alcun titolo formale, e che peraltro si è sempre dichiarato contrario alla realizzazione dello stadio a Tor di Valle e al relativo progetto urbanistico, bollandolo come ‘uno scempio’ e ricorrendo alla sempreverde formula della speculazione edilizia”.

Ammettano l’errore. “E’ singolare che lo stesso Berdini abbia espresso tali opinioni su un progetto che conosce ‘a grandi linee’, come da lui dichiarato, e ci informi che l’iter è partito perché dagli uffici ‘gli dicono’ che non ci sono problemi di natura tecnico-giuridica – aggiunge – È tanto più singolare che una battaglia del Movimento Stelle condotta per 3 anni in consiglio comunale, culminata nel voto contrario dell’attuale sindaco Raggi alla pubblica utilità del progetto e proseguita per tutta la campagna elettorale al netto di riposizionamenti dell’ultim’ora, venga archiviata nel silenzio assordante del Sindaco e se ne demandi ogni responsabilità alla Regione”.

“Sono lieto che il Comune abbia dato il via libera – conclude – Ma abbiate il coraggio di dire a tutti i cittadini: ‘per 3 anni ci siamo sbagliati'”.

Tratto da: http://www.globalist.it/news/articolo/202727/giachetti-difende-la-speculazione-chiamata-stadio-raggi-ammetta-l-039-errore.html