GIOVANI. CROCE ROSSA: IN 10MILA PER LA FIACCOLATA DI SOLFERINO

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DRS0134 3 LAV 0 DRS / WLF GIOVANI. CROCE ROSSA: IN 10MILA PER LA FIACCOLATA DI SOLFERINO IL PRESIDENTE MATTARELLA: SIETE UN PATRIMONIO PER L’ITALIA (DIRE) Roma, 24 giu. – Energia, entusiasmo e passione al centro della tradizionale Fiaccolata a cui hanno partecipato, quest’anno, oltre 10mila volontari provenienti da ogni parte del mondo: tutti sotto un’unica bandiera, quella della Croce Rossa. Ripercorsa l’emozione di 160 anni fa, la stessa che ha guidato Henry Dunant nel 1859 quando, colpito dalla sofferenza causata dalla sanguinosa Battaglia di Solferino, ha avuto l’idea di dar vita a quella che oggi e’ la piu’ grande organizzazione umanitaria al mondo. Solferino 2019 e’ stato, ancora una volta, occasione di incontro e riflessione, in particolar modo per i Giovani del Movimento che hanno partecipato all’International Youth Meeting, provenienti da oltre 130 Societa’ Nazionali. I delegati hanno discusso i contenuti della Strategia 2030 e animato, con idee e scambio di buone pratiche, i numerosi workshop organizzati. Un’opportunita’ di crescita e condivisione per chi, ogni giorno, e’ impegnato nell’azione umanitaria in contesti diversi. Al via a piazza Castello, con musica e animazione, la festa di Solferino 2019 con il Dj set degli Sweet Life Society, seguito dall’umorismo silenzioso di Nicola Virdis, il comico finalista dell’edizione di quest’anno di Italia’s Got Talent. E ancora, la Fanfara Nazionale della Croce Rossa Italiana e la lettura dei Sette Principi Fondamentali in sette lingue diverse. “Inutile che ripeta ogni volta l’emozione che provo ad essere su questo palco”: ha iniziato cosi’ il suo discorso il Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Societa’ Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (Ifrc), Francesco Rocca, all’apertura della fiaccolata. “Sono momenti difficili per gli operatori umanitari, ci sentiamo frustrati- ha proseguito Rocca- c’e’ chi cerca di trasformare i Principi in qualcosa di politico. Non considereremo mai un atto criminale salvare vite. Questo vale dal Mar Mediterraneo al Venezuela, dalla Siria, alla Palestina, alla Nigeria. Inutile venire qui a fare festa se non si e’ in grado di portare avanti questo messaggio”.