ILEANA ARGENTIN

Roma, 27 dic – “Giugno è la data limite per il voto oltre la quale non si deve andare”. Lo afferma il presidente del Pd Matteo Orfini, in una intervista a La Stampa. E aggiunge: “O c’è la volontà di fare una nuova legge elettorale, o ci saranno due leggi consegnate dalla Consulta per Camera e Senato con cui andare a votare. Nessuno capirebbe un accanimento terapeutico intorno a questa legislatura”. E del ritorno al Mattarellum lanciato da Renzi dice: “Io preferisco un altro modello, un proporzionale corretto. Il Mattarellum ha moltissimi difetti e qualche grave responsabilità sul fallimento della seconda Repubblica: ha prodotto instabilità dei governi e trasformismo politico. Ma a differenza di altri, credo nel modo in cui funziona un partito: e dal momento che questa è divenuta posizione prevalente del Pd, la sostengo”. Sostiene poi che l’onda lunga dei grillini “mi sembra già abbastanza sgonfiata. La vicenda Roma sta dimostrando che un conto è il qualunquismo becero e un altro la sfida del governo. In sei mesi sono tornate le rendite di posizione e non c’è stato nulla di concreto fatto per la città. E così per la sindaca sarà difficile reggere a lungo”.