GRANDE PARTECIPAZIONE DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO. ORA SI CAMBIA!

pTutti credevano che l’affluenza degli italiani all’estero non avrebbe raggiunto il 30%. Eppure le stime che arrivano dai consolati ammontano a 1 milione e 600mila schede – circa il 40% dell’affluenza. Certo, sono solo previsioni ancora, ma se il dato fosse confermato potrebbe non solo essere decisivo, ma confermerebbe la nostra convinzione che la riforma costituzionale per cui andremo a votare questa domenica – 4 dicembre – tocca in prima persona la vita di tutti gli italiani, anche coloro che vivono e lavorano all’estero.

Chi, meglio dei nostri connazionali che osservano l’Italia da lontano, sa quanto la stabilità politica, l’efficienza istituzionale e la certezza delle regole rappresentino un valore enorme per la credibilità di attrarre investimenti e cervelli? Chi meglio di loro può giudicare la disparità che c’è tra i costi della nostra politica e quella del paese in cui vivono? Chi meglio dei nostri concittadini all’estero, che vedono in modo distaccato l’esasperante politicizzazione del nostro dibattito, le molte bufale che monopolizzano il confronto, può capire il disperato bisogno di cambiamento che serve all’Italia? Cosa spinge la maggior parte di questi italiani a trasferirsi se non la voglia di cambiare, il desiderio di uscire dalla palude che ha reso l’Italia un paese instabile, caratterizzato da regole farraginose, complicate, e che spende troppi soldi per mantenere la propria macchina amministrativa?

Nei consolati italiani le urne si sono chiuse alle ore 16, ora locale, di ieri. Stando a quanto rivelato dalla stampa questa mattina, in Svizzera, che ha un corpo elettorale di circa 490.000 italiani iscritti all’Aire, ha votato il 42% degli italiani registrati. Mentre in Gran Bretagna, con circa 220.000 italiani iscritti, l’affluenza è stata del 37%. Tra oggi e domani le schede arriveranno a Fiumicino e domenica all’alba verranno trasportate dall’aeroporto al capannone di Castelnuovo di Porto. Tuttavia, solo domenica alle 23 verranno scrutinate, contemporaneamente alle schede del resto d’Italia.

Poche ore ci dividono dal voto, e sono ore decisive. Ognuno di noi può fare la differenza, ognuno di noi deve contribuire al cambiamento di cui questo paese ha bisogno. Non rimandiamo ancora: facciamo un ultimo sforzo e coinvolgiamo i nostri amici, i nostri parenti e le persone che conosciamo ad andare a votare. Stavolta, Basta un Sì!

Tratto da: http://www.bastaunsi.it/referendum-grande-partecipazione-italiani-estero/