Incendi, notte di paura a Genova: fumo e chiusure sull’A12

Genova – È tutt’altro che rientrata, l’emergenza incendi che dalle 11 di lunedì mattina ha tenuto in scacco decine e decine di vigili del Fuoco : alcuni focolai sono ancora attivi sulle alture di Sant’Ilario e Nervi, altri si sono sviluppati sul monte Fasce, altri ancora (e sono quelli che preoccupano maggiormente) a ponente del capoluogo ligure, dove la situazione è incominciata a migliorare solo intorno alle 9.30 grazie ai primi voli dei Canadair.Incendio Genova

In fuga dalle case a Pegli 2
Da poco dopo l’alba, centinaia di persone sono state fatte allontanare dalle loro abitazioni nel condominio Orizzonte di Pegli 2 (foto) e dai palazzi ai civici 4 e 6 di via alla Pineta: molti hanno trovato riparo dal freddo sugli autobus messi a disposizione dall’Amt; sempre a causa dell’incendio, sospese le lezioni alla scuola Alessi. La dottoressa Alessandra Pavesi, residente da tempo in un appartamento all’Orizzonte, ha raccontato al Secolo XIX che «mio marito è uscito di casa presto come al solito, poi però è tornato indietro e ci ha detto di scappare via per il fuoco. Ho preso i vestiti di mio figlio di 5 anni e siamo fuggiti dai suoceri. Lui non voleva separarsi dai suoi “amici”, i peluche. Alla fine siamo andati via mentre i pompieri continuavano a cercare di spegnere l’incendio. Dalla nostra cucina si vedeva tutta la collina bruciare».

Anche Rita Campobasso abita nel quartiere Orizzonte: «Stanotte abbiamo tremato, sembrava di essere tornati di nuovo al 2005, quando qui è andato tutto a fuoco. Non siamo stati evacuati perché nella nostra zona le fiamme ci avevano circondato e il vento le spingeva da ogni parte. Siamo stati svegliati da mia nipote poco dopo le 4 e abbiamo subito iniziato a bagnare i giardini e gli alberi, proprio come nel 2005. Lo dicevamo da tempo che questi arbusti erano troppo vicini, che andavano tagliati. Abbiamo avuto paura!». Tre pensionati sono stati portati dalla Croce Verde pegliese e dalla Croce Verde praese in ospedale per problemi respiratori.

Sul posto c’è anche il presidente del Municipio Ponente, Mauro Avvenente: «La situazione è molto critica – ha detto – perché le fiamme arrivate a minacciare da vicino alcune abitazioni. Per fortuna la macchina dei soccorsi approntata dalla Protezione Civile è stata tempestiva. E grazie ai voli del Canadair le fiamme vengono tenute sotto controllo. Purtroppo il vento forte rende tutto più difficile».

Nervi, allarme (quasi) rientrato
Dopo quasi 14 ore di paura, invece, «sono state fatte rientrare nelle loro case le 13 persone costrette a lasciare le abitazioni perché minacciate dall’incendio in via Fassa, a Nervi», come ha annunciato dopo la mezzanotte l’assessore comunale alla Protezione civile, Gianni Crivello, dopo il sopralluogo nel quartiere.

La situazione sulle autostrade intorno a Genova
E però, a causa del fumo che di nuovo ha invaso le carreggiate, fra le 6 e le 8 è stata decisa nuovamente la chiusura dell’autostrada A12 fra Recco e Nevi in entrambe le direzioni; inoltre, è stato temporaneamente chiuso in entrata il casello di Genova Est in direzione di Livorno. Comunque, la società Autostrade non esclude «ulteriori chiusure nelle prossime ore in relazione all’evoluzione delle condizioni dell’ incendio».

Ovviamente pesantissime le ripercussioni sull’Aurelia, bloccata già dalle 6 da Recco in direzione di Genova: dopo le 7, per raggiungere in moto il capoluogo da Camogli erano necessari oltre 70 minuti; praticamente impossibile, invece, farlo in macchina: molti quelli che, dopo avere percorso pochi chilometri fra le 7 e le 9, hanno desistito e sono tornati a casa.

A ponente, un altro incendio è divampato intorno alle 6 a Pegli, fra via Salgari e la zona di val Varenna, dove una famiglia di 2 persone è stata fatta temporaneamente allontanare da casa: con il fuoco vicino all’A10, autostrada chiusa fra Voltri e Pegli in direzione di Genova e fra Aeroporto e Voltri verso Ventimiglia; intorno alle 9, inoltre, chiusa anche l’A26 tra il bivio per l’A7 e il bivio per l’A10 in direzione di Genova.

Anche da questo lato, fortissimi disagi pure sull’Aurelia in direzione del capoluogo ligure.

Sulla Liguria sono arrivati due Canadair e un elicottero, che hanno incominciato i primi passaggi nonostante il forte vento: secondo le previsioni di Arpal, nel corso della giornata le raffiche potrebbero toccare i 130-140 km/h.

Tratto da: http://ilsecoloxix.it/p/genova/2017/01/17/AScMPwxF-incendi_genova_chiusure.shtml