Io, disabile in carrozzina, vi racconto la mia esperienza all’università di Milano

È bene conoscere i servizi a disposizione, la rete di trasporti più adatta a persone in carrozzina, ma anche non rinunciare agli svaghi

Giunti alla fine delle scuole superiori, tutti i giovani si trovano di fronte a un bivio. Proseguire con l’Università, oppure cercarsi un mestiere? Con una disabilità la scelta si complica, soprattutto se si vive in una piccola città di provincia, che non offre molte opportunità lavorative, nè di studio.
Viene così, naturale, decidere di spostarsi, di allontanarsi dalla propria terra natia, alla ricerca di un luogo che sembra che possa garantire un futuro migliore.
Non bisogna lasciarsi prendere dallo sconforto: un modo per assecondare i propri desideri si trova.
In questo articolo vi racconto la mia esperienza di ragazzo disabile che, a 19 anni, ha deciso di lasciare Alessandria per recarsi all’Università Cattolica di Milano a studiare Lettere, cercando di dimostrare come l’Ateneo e la città stessa siano perfettamente fruibili da tutti.

DOVE DORMIRE A MILANO – Una volta individuata la Facoltà e l’Università, restava da decidere dove alloggiare durante la settimana: certamente la vita del pendolare sarebbe stata troppo pesante. Cercando  su internet, mi sono imbattuto in un mondo che fino ad allora conoscevo poco: quello dei Collegi. La Cattolica ne ha 4 a gestione diretta, ma sono messe a disposizione anche molte altre strutture, aperte a chiunque necessiti di una foresteria.
Dei 4 principali, 2 sono rivolti a un’utenza maschile e 2 a quella femminile. Sono tutti abbastanza vicini all’Università: quello che ho scelto io si trova proprio di fronte, ma anche gli altri non distano più di 1 km. Due di loro sono nella vicina Via San Vittore; il terzo si trova, invece, nella più lontana Via Andrea Verga. Nonostante anche questo edificio sia abbastanza comodo, per non stancarsi si può raggiungere l’Ateneo con l’autobus 94, che mette in comunicazione tutte le residenze e li unisce con l’Università.

TRASPORTI ACCESSIBILI A MILANO – Non solo, con questo mezzo è possibile raggiungere tutti i principali luoghi di interesse del Centro. Lo consigliamo in quanto dotato di piattaforma per l’ingresso delle sedie a rotelle. Altrettanto utile per scoprire Milano è il tram 14, anch’esso fruibile da tutti e particolarmente comodo per le studentesse che alloggiano in Via Verga. Con questa linea, per esempio, si può raggiungere facilmente il Duomo.
Le fermate della metropolitana, invece, nonostante siano in costante aumento, non sempre garantiscono l’accessibilità. Esiste una mappa, reperibile anche online, delle stazioni dotate di ascensori o montascale, che però non sempre funzionano. Inoltre, salire sui vagoni con una sedia a rotelle risulta particolarmente arduo, a causa della distanza tra la banchina e i treni.
A proposito di trasporti, la Cattolica si trova nella cosiddetta area C, il che significa che chi voglia raggiungerla in auto deve pagare l’ingresso al Centro città al costo di 5€. I disabili, però, ne sono esonerati: è sufficiente compilare un modulo reperibile sul sito del comune e inviarlo unitamente alla fotocopia della carta di identità e del contrassegno per il parcheggio all’indirizzo mta.passdisabili@comune.milano.it.

I SERVIZI DEDICATI DELL’UNIVERSITÀ – La  routine universitaria di uno studente con una disabilità fisica, motoria ma anche visiva, potrebbe risultare non molto semplice, soprattutto nella sede centrale, che è uno splendido edificio ricavato nell’antico monastero cistercense dell’abbazia di Sant’Ambrogio: in un contesto simile abbattere tutte le barriere architettoniche diventerebbe molto difficile. Per ovviare al problema ci si può rivolgere al Servizio integrazione studenti con disabilità e studenti con DSA. Un delegato del Rettore coordina le numerose attività. Sono a disposizione tre pedagogiste, a cui rivolgersi per questioni legate ai piani di studio, i ragazzi del Servizio Civile, che accompagnano tra i corridoi dell’Ateneo e in mensa, e un pulmino, per gli spostamenti tra le varie sedi e da queste verso le principali stazioni ferroviarie.

Tratto da: https://www.disabili.com/scuola-a-istruzione/articoli-scuola-istruzione/io-disabile-in-carrozzina-vi-racconto-la-mia-esperienza-all-universita-di-milanolaureato