IUS SOLI. MANCONI (PD): OK PER 8 SU ULTIMI 9 MINISTRI INTERNO

Luigi_Manconi

 

(DIRE) Bologna, 10 nov. – A questo punto, “penso che una 67esima richiesta di fiducia su un diritto cosi’ ragionevole, saggio e lungimirante- conclude Manconi- sia il minimo che possa chiedere affinche’ questa legislatura recuperi il suo onore e il suo decoro”. Sul tema sicurezza si sofferma anche la relatrice del testo, Marilena Fabbri: la cittadinanza “non e’ ne’ un premio ne’ un regalo” ed e’ un fattore in grado di “rafforzare il senso di appartenenza al Paese e anche la sicurezza nazionale, come ripete spesso il ministro dell’Interno, Marco Minniti”. Detto cio’, quella in discussione “e’ una legge di compromesso” perche’ “nasce gia’ fortemente ridimensionata nei suoi obiettivi”, sottolinea la parlamentare, ricordando che per la cittadinanza si prevedono “requisiti molto pesanti e non generici”. Ed e’ una legge che “fotografa un cambiamento del Paese”, aggiunge Fabbri: oggi terra di immigrazione dopo esserlo stata di emigrazione, con lo Ius sanguinis finalizzato a tenere legato al Paese d’origine chi lasciava l’Italia, anche dal punto di vista economico. L’obiettivo e’ “farcela ad arrivare prima di Natale a concludere il percorso”, confida un’altra parlamentare del Pd che ha risposto all’appello di Merola, Sandra Zampa: “Che si tratta di una legge utile lo dicono i dati, in un Paese che oggi deve basare la difesa del benessere acquisito e delle prospettive di crescita non solo sul ricambio biologico, visto che i decessi sono superiori alle nuove nascite, ma anche sul ricambio sociale e quindi sull’immigrazione”. La partita e’ ancora aperta e in questo va dato atto a Bologna di aver tentato, ancora una volta di “essere da stimolo e mostrare che si puo’ fare meglio”, conclude Zampa