La proposta dei giovani dem romani «Il segretario del Pd con le primarie»

Orfini: «Penso che la generazione precedente abbia la generosità di consegnargli il partito e farlo gestire a loro». E Gasbarra: «C’è una bella energia, un bel futuro. Mi sembra che Roma e il Pd abbiano buone energie da mettere in campo»

«Primarie aperte» per il segretario romano del Partito Democratico, come per quello nazionale. Scelto dai cittadini sulla base di una proposta amministrativa per Roma in dieci punti, programma per il futuro sindaco. La proposta è lanciata da Mariano Angelucci di «Restart Roma», compagine di giovani democratici, presieduta da Francesco Di Carlo, studente del liceo Malpighi, che ieri si è radunata allo stadio di Domiziano appoggiata dall’Eurodeputato Enrico Gasbarra e dal parlamentare Giuseppe Fioroni. In platea Lorenzo Guerini, Michela Di Biase e Matteo Orfini. E proprio dal presidente del Pd arriva la doccia gelata, pur definendola «una proposta sensata» e «una decisione giusta per il futuro»: per Statuto, però, le primarie aperte per Roma non si possono fare, per cambiarlo non ci sono i tempi necessari. Così il dibattito sul segretario romano si colora di nuovi toni.

Matteo Orfini pensa che «non ci sia bisogno di vecchie glorie, grandi nomi o segretari a metà servizio. C’è un gruppo dirigente di trentenni – aggiunge – che in questi anni è emerso nel Pd di Roma. Penso che la generazione precedente abbia la generosità di consegnargli il partito e farlo gestire a loro». Niente primarie aperte ma i giovani di «Restart Roma», con Fabio Pompei chiedono una tessera low cost con il ritorno a 15 euro, magliette gialle permanenti, un nuovo ruolo per i circoli e almeno «primarie tematiche». «C’è una bella energia, un bel futuro. Mi sembra che Roma e il Pd abbiano buone energie da mettere in campo», ha sottolineato Gasbarra. E per il momento resta fissato al 25 giugno il congresso romano, con nomina della commissione nelle prossime ore per redigere il Regolamento, mentre è annunciata al 10 giugno la giornata di discussione programmatica. Continuano le indiscrezioni: si parla di un segretario che debba fare un po’ da «notaio» per le liste delle politiche. Così tra i tanti nomi ci si focalizza sul Giovane Turco Andrea Baldini o sul renziano doc Luciano Nobili.

Tratto da: http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/17_maggio_25/giovani-dem-romaniil-segretario-pdcon-primarie-15eb2f70-4180-11e7-a68e-d2b8d4e938cf.shtmlPDcerchio_ø10.eps